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Simic - MARTIN COCCIOLO
Simic - MARTIN COCCIOLO

Mentre i ragazzi di Abate resistono all'assedio nel derby Primavera contro l'Inter, dove arriva un pareggio per 1-1 nonostante un intero secondo tempo sotto di un uomo per espulsione di Bakoune, il Milan dei grandi scende in campo al San Siro contro il Monza. All'improvviso però, attorno al 26', Pobega è costretto a lasciare il campo per un problema fisico. A quel punto, Pioli non può far altro che girarsi agli indirizzi della panchina e richiamarlo: “Jan-Carlo, è il tuo momento”, e dai seggiolini si alza classe 2005. Dopo tante settimane di attesa, l'esordio di Simic in Serie A è diventato realtà; come arricchire di ulteriore magia il momento? Semplice, con un gol al debutto. E così, a richiamarlo non è solo l'allenatore, ma anche il pubblico che va in estasi per lui e gli dedica un coro da brividi. Nota a margine, il siparietto immediatamente dopo l'esultanza con i compagni: Simic si avvicina alla panchina e Pioli fa un cenno di intesa, per poi passare alle indicazioni tattiche; perché nulla può essere lasciato al caso.

Simic
Simic - Milan Primavera

Jan-Carlo Simic, la sua storia

Nato nel distretto di Stoccarda, più precisamente a Nurtingen, un comune tedesco di circa 40 mila abitanti, il giovane naturalizzato serbo muove i suoi primi passi nello Stuttgarter Kickers. Le doti fisiche e tecniche lo portano prima nel vivaio dello Stoccarda, con cui salirà tutti i gradini dall'Under 16 fino all'Under 19. Poi, nel 2022 arriva la chiamata importante, quella che potenzialmente ti svolta la carriera: a volerlo è il Milan, così la prima avventura al di fuori della Germania lo porta a vestire la maglia rossonera. Con la Primavera di Abate si conferma come uno dei migliori prospetti per il Milan che verrà, nonostante i risultati di squadra raccontino di una salvezza ottenuta in extremis condita però da una semifinale di Youth League. 

Jan-Carlo Simic, ruolo e caratteristiche 

Se fosse nato in un'altra parte del mondo, lui sarebbe il perfetto “rosarino”: carisma strabordante, che annulla gli avversari sul piano mentale, letture da fenomeno e una forza nei recuperi impressionante. In questo anno solare, il centrale della Primavera rossonera è diventato un perno sul quale far ruotare la squadra. Quando è disponibile per Abate, lui non si smuove mai dall'undici titolare, al massimo sono gli altri a dover lottare per un posto. In più, la personalità con cui indossa la fascia da capitano è il motivo per il quale vale la pena rischiare qualche fiche su di lui. Da centrale difensivo è granitico, ma avrebbe il passo per tenere la corsia; tecnicamente deve migliorare, ma se non avesse difetti staremmo parlando di una macchina perfetta. In poche parole, siamo davanti alla risposta più semplice ai problemi di organico nel reparto difensivo di Pioli: perché come abbiamo già detto, su di lui vale la pena rischiare.

Jan-Carlo Simic, dove gioca

Sembra una domanda retorica, ma come abbiamo già accennato questo ragazzo ha le potenzialità per ricoprire qualsiasi ruolo in una difesa a quattro: ambidestro, la parte centrale della difesa è il suo terreno di caccia, è dove lascia il cuore e tutte le energie che ha. La sua altezza non si può misurare in centimetri (che nel suo caso sono 186), ma nello spessore che c'è tra averlo in campo e non averlo: dotato di una grande verticalità ed elevazione, può affrontare anche il mismatch fisico più arduo. E i numeri parlano anche di una prepensione alla giocata risolutiva, da affinare ma presente: 1 gol e 1. Ma la giocata importante è su entrambi i lati del campo e a far spavento in questo senso è un dato che per un centrale è inimmaginabile: zero (dicasi zero) ammonizioni in 9 presenze nel Primavera 1. Inutile dunque spendere ulteriori parole, il futuro è suo e anche San Siro se n'è finalmente accorto.

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