Bologna

[FOCUS] - Rosetti, sempre più al centro del Bologna Primavera

Alla scoperta del classe 2005 dei felsinei

23.02.2023 19:00

Sono tante le note lievi del Bologna Primavera in questa stagione. I felsinei stanno disputando un grande campionato, mettendo in evidenza giovani interessanti. Da Motolese a Stivanello, passando per Byone, Pyyhtia, Anatriello, Mazia e Raimondo. Merito della società che negli anni ha lavorato bene e poi di Luca Vigiani il quale fa giocare alla sua squadra un calcio spumeggiante, in cui tutti i suoi ragazzi sanno quello che devono fare ed è così che spiccano a meraviglia le qualità del giovane talento classe 2005 Manuel Rosetti. Un ragazzo che sta diventando sempre più fondamentale per lo scacchiere dell’U19 emiliana. Andiamo quindi a conoscerlo meglio.

L’ARRIVO AL BOLOGNA

Arriva in rossoblù nel luglio 2018 dal Cesena in seguito al fallimento della società. Parte quindi un'avventura ricca di soddisfazioni e di aneddoti, dove sul terreno di gioco dimostra di avere qualità importanti per un giovane della sua età. Manuel, quindi migliora giorno dopo giorno, sotto tutti i punti di vista, facendo parlare un gran bene di sé. La scorsa annata tra l’altro, si è anche laureato campione d’Italia con l’U17 agli ordini di mister Denis Biavati e più di qualcuno inizia ad accorgersi delle sue doti. Tra l’altro nell’ultimo atto, nella finale ad Ascoli vinta per 3-2 contro l’Inter è l’assoluto protagonista dopo il doppio vantaggio dei nerazzurri. I complimenti arrivano e lui li accoglie volentieri, come d’altronde farebbero tutti, ma continua a lavorare in silenzio, perché c’è un’altra stagione che lo attende. In molti quindi lo danno come perno dell’U18 e a Sky lo paragonano a Marocchi per le sue caratteristiche e si preannuncia un’annata spettacolare.

DALL’U18 ALLA PRIMAVERA

Inizia quindi il nuovo anno calcistico con l’U18, gioca la prima gara con il Napoli e poi contro il Sassuolo e di nuovo nella sfida di ritorno con i partenopei, quando è ormai membro integrante della Primavera. Si, perché, dopo le prime due uscite in panchina, Vigiani, lo fa subentrare contro l’Hellas Verona e da lì non fa più a meno di lui, concedendogli la prima maglia da titolare la partita successiva contro l’Udinese dove fornisce un assist a Paananen. Fin qui ha collezionato 18 presenze: 14 dal primo minuto e 4 da partita in corso, siglando la sua prima rete sabato proprio contro l’Hellas Verona e confezionando un assist ad Anatriello nel secondo gol, una prestazione quindi da applausi, quella messa in scena dal ragazzo di Forlì che il 7 marzo compirà 18 anni. Non c’è da dimenticare naturalmente la presenza timbrata in Coppa Italia Primavera nella partita vinta contro il Pescara per 4-2.Oltre ai numeri però, vanno sottolineate tutte le qualità di questa mezzala sinistra che gioca con disinvoltura anche a destra e che lì in mezzo al campo si diverte a fa divertire: è intelligente tatticamente, capisce nel migliori dei modi tutte le situazioni della gara, partecipa in modo ottimale nelle costruzione del gioco, dà una grandissima mano in fase offensiva, recupera palloni, è praticamente un motorino in mezzo al campo, perché grazie a grinta e cattiveria non molla mai e soprattutto ha tanti, tantissimi margini di miglioramento. In più, c’è anche da sottolineare che in un gruppo forte come quello dei 2004 degli emiliani è l’unico della formazione dell’U17 (2005) dello scorso anno che si sta affermando di più a suon di prestazioni al limite della perfezione. Il Bologna quindi se lo gode e non vede l’ora di portarlo in prima squadra e per quello che sta facendo vedere, non ne passerà tanto di tempo, ma ora bisogna pensare soltanto alla Primavera, per raggiungere altri fantastici risultati.

Primavera 1, la classifica marcatori dopo la 34^ giornata: Burnete è capocannoniere, Bruno e Montevago sul podio
Coppa Italia Primavera, Inter-Sampdoria 2-1: Curatolo-Stankovic, nerazzurri in semifinale