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Baldi 7 Si mette il mantello e veste i panni dell'eroe di giornata: il Lecce attacca a testa bassa fin dai primi minuti, ma lui non si lascia mai cogliere impreparato. Nella ripresa nega la gioia del gol per due volte a Burnete e poi a Daka, permettendo ai suoi di uscire dal campo con tre punti in tasca.

Missori 6 Partita complicata per il terzino destro dei capitolini, che si ritrova a dover fronteggiare un Dorgu particolarmente avvelenato. Fa il possibile per limitare il terzino danese e Salomaa, ma è costretto a lasciare loro alcuni spazi molto invitanti. (Dal 65' Louakima 6,5 Forze fresche che servivano in quella zona del campo: nel finale Dorgu è molto più limitato e non riesce più ad arrivare sul fondo.)

Keramitsis 6 Primo tempo solido, con un solo errore in appoggio su cui però Salomaa non riesce ad inventare nulla. Cala nella ripresa, come tutta la retroguardia giallorossa: il Lecce attacca a testa bassa e spesso riesce a trovare gli spazi giusti per colpire. Riesce comunque a rendersi protagonista di buoni interventi, soprattutto quando c'è bisogno di allontanare il pallone.

Chesti 6 Come il compagno di reparto parte molto bene, calando con il passare dei minuti. Sul centro sinistra però il Lecce attacca meno nella ripresa, e lui ha la possibilità di chiudere meglio al centro, per cercare di limitare un Burnete in gran spolvero.

Oliveras 6 Bene nel corso della prima frazione, dove riesce ad attaccare e difendere con grande efficacia. Nel corso del secondo tempo è costretto ad abbassarsi, complice la grande spinta di Daka e Munoz da quelle parti; ma non si fa mai cogliere impreparato.

Pagano 5,5 A sorpresa, è il Lecce a condurre il possesso palla quest'oggi, con la Roma che invece si affida a ripartenze rapide per cercare di fare male. Di conseguenza, deve pensare più a svariare e recuperare palla, che a gestire la manovra; e per questo, ha poche occasioni per mettersi in mostra. (Dal 46' D'Alessio 5,5 Al centrocampo giallorosso servivano muscoli e nuove idee; tuttavia, dopo un primo impatto positivo, fatica nel rendersi protagonista di grandi giocate.)

Faticanti 6 Il capitano giallorosso fa sentire la sua presenza soprattutto in mediana, andando a lottare contro il trio avversario per il controllo del pallone. Quando avanza, però, riesce a inventarsi diverse giocate interessanti, come il lancio che manda in porta Cherubini.

Pisilli 6 Anche lui ricopre un ruolo diverso dal solito, andando a rendersi meno pericoloso del solito nella trequarti avversaria. Fa però valere tutta la sua fisicità, andando a recuperare palloni importanti e facendo da collante fra centrocampo e attacco. (Dal 65' Foubert-Jacquemin 6 L'ingresso del centrale francese consente alla Roma di difendere meglio sulle offensive del Lecce, che trova così meno spazi nel finale di gara.)

Cassano 6,5 Scivola alle spalle di Dorgu e calcia con potenza sul primo palo, inventandosi il gol che permette alla Roma di uscire vittoriosa dal campo. Ogni tanto esagera, cercando giocate complesse più che funzionali, ma è senza dubbio l'uomo più pericoloso dei capitolini. (Dall'80' Vetkal sv)

Satriano 5,5 Non ha molto spazio, complice l'ottima prova di Ciucci ed Hasic. Dialoga bene con i compagni, offrendo loro la possibilità di appoggiarsi quando non hanno spazi; stenta però a rendersi pericoloso, non arrivando mai al tiro. (Dal 46' Padula 5,5 Cambiano gli interpreti, ma non il risultato: la Roma si rende pericolosa sulle corsie, ma mai in zone centrali.)

Cherubini 6,5 Quando parte è infermabile: le sue accelerazioni palla al piede mettono in difficoltà Munoz, che se lo vede scappare spesso. Va vicinissimo al gol con una grandissima giocata ad allungarsi il pallone di tacco, su cui Borbei si supera. Bravo anche in fase difensiva, con i suoi ripiegamenti che semplificano il lavoro di Oliveras. 

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