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Cinque vittorie in altrettante partite. 15 gol fatti e soli 5 subiti, miglior attacco e miglior difesa del girone. Unica squadra a punteggio pieno in entrambi i raggruppamenti della Primavera 2. Un attaccante da 9 gol, uno ogni 47 minuti giocati. Basterebbero questi numeri strabilianti per descrivere lo splendido avvio di stagione dell’Hellas Verona di Nicola Corrent, che veleggia in testa al girone A con 4 punti di vantaggio sul Milan di Federico Giunti, favorito d’obbligo alla vigilia del torneo.

Ma c’è di più dietro il successo di Corrent e i suoi ragazzi: un’organizzazione societaria precisa, una programmazione lucida e lungimirante, nel segno della continuità di uomini e progetti. E poi uno staff tecnico preparato, oltre ovviamente alla qualità dei singoli. Concetti espressi chiaramente dal tecnico gialloblù in un’intervista al canale ufficiale della società scaligera: “Siamo contenti di questi risultati, dietro c’è tanto lavoro e anche la qualità dei ragazzi. Gli ingredienti indispensabili per essere vincenti sono tantissimi: la qualità dei ragazzi, il lavoro quotidiano, ma anche un contesto di squadra all’interno del quale esprimere questa qualità. Alle spalle c’è una struttura societaria importante, un’ottima organizzazione e uno staff tecnico preparato e competente, che mi dà grande disponibilità”. Nicola Corrent mostra grande orgoglio, un sentimento coltivato lungo un’onesta carriera da calciatore, con il biennio passato in gialloblù a fare da punto nevralgico. Un biennio caratterizzato da grandi difficoltà e contrassegnato indelebilmente dalla caduta negli inferi della Serie C. Veronese, da sempre tifoso dell’Hellas, il mister della primavera gialloblù è probabilmente l’uomo ideale per trasmettere ai suoi ragazzi cosa significhi rappresentare questi colori, per comunicare un senso di appartenenza: “Del biennio passato da calciatore qui al Verona mi porto dentro lo spirito di non mollare mai, di affrontare le difficoltà a testa alta, trovando la forza di reagire nei momenti difficili e di migliorare in quelli estremamente positivi”.

Il cammino dell’Hellas in questo primo scorcio di stagione è stato semplicemente strepitoso: vittoria in extremis all’esordio sul campo della Cremonese, doppio 3-1 a SPAL e Virtus Entella, travolgente 5-2 al malcapitato Pordenone e, infine, altro 3-1 al Parma nello scorso weekend. Un percorso netto, contraddistinto da un calcio rapido, tecnico, divertente, e impreziosito pure dal passaggio del turno in Coppa Italia, ottenuto ai supplementari ancora ai danni della formazione estense. Una serie di prestazioni spettacolari, scandite soprattutto dalle reti di Adama Sane, bomber senegalese che sta vivendo un periodo da sogno: tripletta al Pordenone, doppiette a SPAL ed Entella, gol pesantissimi a Cremonese e Parma. Sane segna in tutti i modi, ma colpisce soprattutto per l’interpretazione del ruolo: da vero attaccante moderno, svaria su tutto il fronte offensivo per puntare i difensori avversari in velocità o favorire gli inserimenti dei compagni, con cui è molto bravo a dialogare. Abile nel dribbling, tiro potente, spiccato fiuto del gol. Semplicemente incontenibile.

Ma il 9 gialloblù è solo uno dei molti elementi che si stanno mettendo in mostra nel collettivo scaligero. A lanciare il Verona in testa alla graduatoria ci sono anche i piedi buoni e la sapienza tattica di Lucas Felippe, già nell’orbita della prima squadra di Juric, la forza e l’imprevedibilità dei due esterni offensivi, Yeboah e Amayah, lo strapotere fisico di Destiny Udogie, che sabato scorso ha festeggiato col primo gol stagionale la convocazione di Carmine Nunziata per il Mondiale Under 17 in Brasile. Il gruppo di Corrent è composto in larga parte da ragazzi del 2002, presenti già lo scorso nella rosa dell’Under 17 da lui stesso allenata: da Bernardo Calabrese, difensore centrale che in coppia con Dal Cortivo non sta facendo rimpiangere l’infortunato Joao Cesco, ai centrocampisti Turra e Pierobon, per continuare con i vari Gresele, Squarzoni, Nicolau e Zingertas e finire appunto con Udogie e Yeboah. Ragazzi che stanno già mettendo nelle gambe minuti preziosi ed importanti. Una gestione nel segno della continuità, su cui il mister gialloblù torna nelle sue dichiarazioni: “Devo ringraziare Massimo Margiotta (responsabile del settore giovanile, ndr) che mi ha dato l’opportunità di iniziare questo percorso e di dare poi continuità, con i ragazzi del 2002. È importante la stabilità di un progetto, da qui passa il processo di crescita di un gruppo di ragazzi”.

Nel prossimo turno, l’Hellas capolista è atteso da un match molto insidioso in casa dello Spezia, terzo in classifica dopo il successo sul Brescia. Un crocevia fondamentale per proseguire un cammino iniziato nel migliore dei modi, ben oltre le più rosee aspettative: “È un inizio positivo che dobbiamo andare ad alimentare giorno per giorno” continua Corrent. “Il gruppo deve funzionare perché rappresenta un’arma in più, soprattutto a questa età. Serietà e concentrazione negli allenamenti, spirito battagliero dall’inizio alla fine, una predisposizione al lavoro da mantenere anche in futuro”. La ricetta di un insegnante di calcio che vuole continuare a rincorrere, con i suoi ragazzi, uno splendido sogno chiamato Primavera 1.

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