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Manfrin 4: Errore che compromette l’intera gara: non è stato in grado di gestire un pallone semplice con i piedi ed è dovuto ricorrere al fallo per evitare la rete (gol poi arrivato sugli sviluppi del rigore concesso per la trattenuta). Prestazione horror. Peggiore in campo. 

De Zen 6: Si propone in fase offensiva e in difesa è attento. Difficile trovare brutte prestazioni all’interno di un pacchetto difensivo che comunque ha quasi annullato le azioni degli ospiti e si è piegato solo di fronte a due episodi. 

Nunziati 5.5: La sua gestione della sfera oscilla fra sicurezza ed eccessiva confidenza dei propri mezzi. Delle volte riesce a rompere la linea neroverde altre perde il pallone. 

Monteiro 5.5: All’interno di una partita in cui si è distinto per ordine e una buona distribuzione di palla il cartellino rosso, rimediato a risultato ormai ottenuto per il Pordenone, non intacca più di tanto la sua valutazione, ma gli costa comunque la sufficienza. 

Dal Lago 6.5: Prova di grande agonismo la sua, lotta su ogni pallone e con la sua qualità, nella posizione di braccetto, riesce a dare velocità alla manovra. Dal ’83 Aronni s.v.

Cecchetto 7: Accompagna molto la manovra dei suoi con continui inserimenti nella metà campo del Pordenone. La palla transita velocemente tra i suoi piedi favorendo così una manovra veloce. In fase difensiva non si fa mai cogliere d’infilata. Nel finale diventa una punta aggiunta per il Cittadella, sebbene i suoi non siano i piedi di un attaccante riesce comunque a creare scompiglio. Ancora una volta il migliore in campo per i suoi. 

Piras 5.5: Impreciso nella gestione di quelli che appaiono palloni semplici, meglio quando si tratti di cambi di gioco o passaggi per i compagni. 

Blesio 6: Galleggia fra difesa e attacco con disinvoltura riuscendo a collegare bene le due fasi. Alla sua prestazione manca forse quel guizzo, quel pallone, in grado di imbucare la punta. 

Omoregie 5: Troppo indeciso nelle giocate, nonostante la superiorità numerica il Pordenone molte volte gli ha lasciato campo da attaccare e lui non è mai riuscito a rendersi pericoloso finendo spesso per portarsi la palla oltre la linea di fondo. Dal ’64 Librizzi 6: Entra con vivacità nel match riuscendo anche a concludere verso lo specchio in diverse occasioni. 

Badon 6: Il suo avvio non è dei migliori ma col passare dei minuti cresce di giri. Va vicino al gol con una deviazione aerea che centra in pieno la traversa.  

Tarko 5.5: Per il tempo che resta in campo si vede poco, Iori lo individua come il più sacrificabile per inserire il nuovo portiere a seguito dell’espulsione di Manfrin. Dal ’39 Michelin 6: Incolpevole sul gol arrivato quando la squadra era completamente sbilanciata a caccia del gol del pari. 

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