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É iniziato il conto alla rovescia in vista dell'inizio del campionato di Serie A. Come tutti gli anni, la Roma si candida ad essere una delle squadre in grado di lottare per le zone alte della classifica. Per non dimenticare l'Europa League, competizione persa a giugno in finale contro il Siviglia. Sebbene l'importanza degli obiettivi sia evidente, negli ultimi anni, la Roma si é rilevata una delle pochissime compagini in grado di conciliare competitività alla crescita in prima squadra dei giovani piú interessanti. Nelle sue prime due stagioni nella Capitale, José Mourinho ha saputo valorizzare in prima squadra tanti “under” di talento come Zalewski, Bove, Missori, Volpato. L'ultimo giovane che é stato in grado di richiamare l'attenzione del tecnico portoghese é stato Riccardo Pagano. Convocato per il ritiro della prima squadra, il classe 2004 non ha sfigurato segnando in amichevole contro Boreale e Latina. Il centrocampista ha rilasciato delle dichiarazioni a Laroma24.it, nel post partita della gara pareggiata dalla Roma contro il Braga. 

In primo luogo, Pagano ha evidenziato come sia necessario, a questi livelli, essere sicuri di propri stessi. "Se scendessi in campo con la paura di sbagliare so che non mi esprimerei al massimo. Cerco di giocare spensierato per dare tutto me stesso". Il centrocampista vorrebbe rimanere in giallorosso, rinunciando per il momento ad un eventuale partenza in prestito. “Mi piacerebbe stare qui. Ho iniziato questa stagione con la prima squadra e cercherò di dare tutto me stesso per rimanere qua”. Il classe 2004 si `voluto soffermare anche sulla differenza principale che intercorre tra la Primavera e la prima squadra. “ Rispetto alla Primavera cambia il ritmo ed è una cosa che devo ancora prendere perché sono le prime uscite che faccio con la squadra. Piano piano lo prenderò”

 

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