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Credit: Martina Cutrona
Credit: Martina Cutrona

E' da poco terminata la sfida che avrebbe determinato l'ultima squadra promossa in Serie B, la partita in questione è Lecco-Foggia. Dopo il 2-1 esterno dell'andata i lombardi avevano a disposizione due risultati su tre, ma la squadra di mister Foschi non ha rinunciato a giocare e ha chiuso la disputa vincendo per 3-1 senza lasciare la speranza ai pugliesi. Un pezzo di storia dunque, il Lecco torna in cadetteria dopo ben cinquant'anni. Nella rosa dei blucelesti c'è una nostra vecchia conoscenza, parliamo di Federico Zuccon, centrocampista classe 2003 di proprietà dell'Atalanta protagonista fino allo scorso anno nel campionato Primavera.

“Non guarderemo cosa è successo all'andata, siamo pronti per questi secondi novanta minuti” aveva detto qualche ora fa ai microfoni de La Provincia di Lecco; e così è stato, con Federico che, come al solito, è stato uno dei migliori in campo e uno degli ultimi a tirare il fiato anche quando il risultato era ormai al sicuro.

L'INIZIO CON LA SAMP, POI LA DEA

Ma facciamo un passo indietro. La storia di Zuccon inizia tra le fila della Sampdoria, quando, convinto dal fratello, comincia a giocare a calcio e poco dopo viene cercato dai blucerchiati. La sua tranquillità e la sua “prontezza” mentale finiscono subito sotto gli occhi di tutti, tanto che tutti i settori giovanili delle migliori squadre d'Italia lo notano e cercano di portarlo nella loro scuderia. Il momento della scelta per il salto in un grande club decreta ancora una volta la sua maturità e la sua voglia di lavorare per diventare un grande giocatore. Tutti sognano di arrivare nell'Inter o nella Juventus di turno, ma lui sceglie l'Atalanta. “Il direttore sportivo Costanzo mi ha convinto a vestire il nerazzurro, e il percorso con la Dea mi ha aiutato tanto a crescere prima come uomo e poi come calciatore” dirà qualche mese fa. Si perchè durante la trafila con le giovanili dell'Atalanta accresce la sua leadership lavorando in doveroso silenzio e facendo parlare solo ed esclusivamente il campo, fino alle convocazioni in prima squadra con mister Gasperini

PRIMA LA SUPERCOPPA ITALIANA, ORA LA PROMOZIONE IN SERIE B

Il sangue da vincente lo ha sempre avuto, a partire da quando ha portato a casa la Supercoppa Italiana in quell'Atalanta-Fiorentina, finita per 3-1 in favore dei nerazzurri. Con la Primavera della Dea ha collezionato, in due anni, 50 presenze, giocando anche la Uefa Youth League. Poi le Nazionali giovanili, a cui ha sempre presenziato in ogni categoria. L'obiettivo di quest'anno era prendere parte al torneo del Mondiale Under 20 in Argentina, ma la mancata presenza in Sud America ha permesso a Federico di concentrarsi al massimo per il finale di campionato con il Lecco, che alla fine ha portato i suoi frutti. Zuccon in questa stagione ha ottenuto la promozione in Serie B proprio con i lombardi, presenziando in tutta l'annata a 39 partite, scendendo in campo con quel numero 98 e tutta la tranquillità che lo ha sempre contraddistinto. Ora il rientro in casa base, e chissà che l'avventura con i blucelesti non sia finita qui…

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