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Una storia a tinte rossoblù quella di Federico Accornero, fantasista classe 2004 che si sta ritagliando sempre più spazio nel Genoa Primavera di mister Chiappino. Nativo appunto del capoluogo ligure, Federico frequenta le scuole calcio più in voga del suo quartiere, militando nella Polis prima e nella Foce poi, per chiudere il cerchio al momento della chiamata dei grifoni. Tra le file del Genoa gioca ben 10 anni, trovando la consacrazione definitiva nella scorsa stagione. Il Campionato Under 17 viene sospeso a causa del Covid-19, e riprende, con una nuova formula, solo all’inizio del mese di aprile, quanto basta per farsi notare dai palcoscenici più importanti e allarmare l’attenzione di Luca Chiappino. Undici gare disputate tra girone e fase finale con 8 reti all’attivo e 2 assist, che trascinano i suoi compagni fino alla finale persa al fotofinish contro una Roma in formissima. Il giusto premio arriva nel mese di maggio, quando nel giro di circa trenta giorni si regala sei convocazioni in Primavera con 3 presenze. Il grande salto però è ormai maturo, nella stagione in corso infatti sta diventando sempre di più un punto fermo, giocando un anno sotto età.

 

Profilo Instagram: Federico Accornero

 

UN TALENTO NAZIONALE

Prima Patrizia Panico, poi Bernardo Corradi e adesso Daniele Franceschini. Questi gli allenatori che non sono riusciti a fare a meno del fantasista di Genova per le loro Nazionali. Il bottino è abbastanza cospicuo anche con la maglia azzurra, dove in 19 presenze totali ha realizzato ben 5 reti. Nella doppia sfida contro la Francia U18 in quel di L’Aquila, le ultime apparizioni con l’Italia, ha fatto vedere per l'ennesima volta tutte le sue migliori caratteristiche, risultando insieme a Luca D’Andrea uno dei migliori e dei più in forma dello “stage”.

 

Profilo Instagram: Federico Accornero

 

CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE

Accornero inizia la sua carriera calcistica come centrocampista centrale, per poi avanzare di qualche metro e poter sprigionare al meglio la sua fantasia tra le linee. Nel 3-5-2 di Chiappino nonostante parta dietro le punte preferisce svariare su tutta la linea della trequarti per non dare punti di riferimento alle difese avversarie. Velocità, dribbling devastante e un buon cross fanno di lui un giocatore adatto anche a vestire il ruolo di seconda punta, in grado di girare attorno alla boa e creare spazi per le incursioni dei compagni. Avere davanti un giocatore come Besaggio ha aiutato tanto la sua crescita, sia dal punto di vista tecnico che quello mentale. Adesso l’allenatore ligure sta provando a farli convivere cercando di non fargli pestare i piedi a vicenda. Di paragoni in giovane età se ne fanno tanti, a noi per caratteristiche e posizione in campo ricorda molto Alexis Sanchez, vista anche l’attitudine di dare la svolta decisiva alla partita con una giocata, colpendo come un fulmine a ciel sereno.

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