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Atalanta-Sassuolo, le pagelle dei neroverdi: Casolari è un faro nella notte scura, Loeffen è decisivo al contrario

Le pagelle degli emiliani

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Zacchi 6: il rapporto tiri ricevuti e gol subiti è impietoso, ma il portiere non può rimproverarsi nulla in entrambe le circostanze che lo porteranno a raccogliere il pallone dalla sua porta.

Loeffen 5: sciagurata la deviazione che manda al tappeto i suoi, arriva scoordinato sul cross di Vorlicky e condanna Zacchi senza possibilità di controbattere. Mentalmente è sotto un treno e non riesce a scuotersi, commettendo molti errori di concetto e tecnici.

Pieragnolo 5,5: più distratto del solito, molta frenesia nella gestione del pallone. Dall’ 80′ Ryan S.V.

Casolari 7: si siede in cattedra fin da subito, provando a spiegare il suo calcio ai suoi compagni, anche quando il raggio d’azione è sempre più ristretto e lo spazio di manovra è limitato dal pressing avversario. E’ sempre lui ad ispirare le migliori occasioni dei suoi, sia con delle tracce verticali visionarie che con l’arma del tiro da fuori.

Abubakar 5,5: perde il passo su Vorlicky e apre l’emorragia nell’azione che porterà al primo gol. Noie fisiche per lui in una partita in cui va tutto storto. Dal 47′ Leone 6,5: un nome, una garanzia. Battagliero fin dal suo ingresso, punge tra le linee e crea i presupposti per far male, non è supportato però dai compagni e sembra lasciato solo al suo destino.

Russo 6,5: apprezzabile l’approccio e la tenuta mentale, non stacca mai la spina e lavora di voglia e presenza fisica fino all’ultimo.

Lombardo 5,5: si fa sentire l’assenza del suo peso offensivo, si nasconde tra le maglie della difesa. Dal 71′ Cinquegrano S.V.

Miranda 5,5: il tunnel di De Nipoti che gli spianerà la strada verso la porta è la fotografia della sua partita. Spesso in ritardo nell’intervento, sfortunato nel finire dalla parte sbagliata della storia quando il 10 della Dea lo punta e lo salta di netto, prima di mettere il colpo del k.o.

Foresta 5,5: fatica ad entrare a pieno regime, generalmente sembra spento, con pochi momenti di reazione rabbiosa più che di contenuto tecnico. Dal 71′ Sasanelli S.V.

Mandrelli 5,5: si sgancia spesso come un terzo di difesa per disegnare cross verso l’area, ma non è puntuale in fase di copertura. Dal 71′ Baldari S.V.

Bruno 6: in costante attività, dà continuamente impulsi di qualità e rapidità nello stretto, ma spesso pecca nella scelta dell’ultimo passaggio. 

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