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Storie di Primavera

BORBEI 6: Sul gol la sfiora solo con le unghie, nonostante l'altra pressione neroverde viene poco chiamato in causa.

MUNOZ 5,5: Assaltato sul suo lato dalle scorribande di Pieragnolo, prova a rispondere colpo su colpo concedendo qualcosa.

PASCALAU 6: Roccioso negli interventi all'interno degli ultimi 16 metri, fuori dall'area limita i danni.

HASIC 5,5: Portato al largo non ha il motore per sostenere pienamente i duelli, resta la tenacia.

DORGU 7: A petto in fuori in tutti gli uno contro uno, in un ambiente caldo contro l'osso più duro di tutti come D'Andrea, cavalca poco il campo ma fa il suo alla grande.

BERISHA 6: Mai realmente brillante, alza il livello alla distanza.

VULTURAR 6,5: Centurione della mediana, prende in consegna Bruno e gli appanna la vista a dovere.

SAMEK 5: Impalpabile, risucchiato nella confusione con poche idee, esce nel momento peggiore dei suoi (dal 62' MCJANNET 6,5, risveglia il centrocampo con qualche contrasto e con un pizzico di coraggio in più, una sua palla recuperata in zona alta porta al pari.

CORFITZEN 7: Pesca l'angolo con il goniometro mancino segnando il gol più importante della stagione che manda in finale il Lecce  (dall'83' RUSSO SV).

BURNETE 7: Gol al primo pallone buono, segna una rete pesante grazie al ghiaccio che gli scorre nelle vene, nel finale avrebbe potuto siglare la doppietta.

SALOMAA 5: Ingolfato da meccanismi di squadra poco oliati fino all'1-1, il Lecce passa anche con un finlandese fuori ritmo.

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