x

x

Martinelli 7: fortunato sulla traversa colpita da Selvini nel primo tempo, bravissimo ad ipnotizzare Condello dagli undici metri. Incolpevole sul gol di Voncina nel finale.

Romani 5,5: buona prova difensiva nel complesso, tiene a bada insieme ai compagni di reparto l'attacco del Frosinone. Rischia di macchiare la sua prova con il fallo da rigore su Condello ma l'attaccante si lascia fermare da Martinelli.

Amatucci 6: si accende a sprazzi. Tanto lavoro di sacrificio in mezzo al campo.

Di Stefano 5,5: bravo a conquistarsi il rigore, poco freddo sulla conclusione, ipnotizzato da Palmisani. Un errore che lo penalizza, di fatto sparisce dal campo poco a poco.

Berti 6: prova leggermente sottotono rispetto alle altre uscite. Tanto lavoro sporco, pochi i suoi inserimenti senza palla. Dal 81' Presta s.v.

Vitolo 6: tanto lavoro sporco in fase difensiva, tanti palloni recuperati. Dal 66' Harder 5,5: si vede poco in mezzo al campo.

Favasuli 6: in apertura di gara ha l'opportunità di sbloccare la gara ma la sua conclusione di destro a botta sicura è rimpallata. Spinge poco rispetto al solito ma tiene bene in fase difensiva. Dal 66' Vigiani 6: entra con il piglio giusto, prova ad innescare i compagni con qualche cross da destra.

Toci 5,5: inizia bene la gara, ha un paio di opportunità per trovare la via della rete. Ma cala alla distanza. Dal 66' Sene 5,5: Aquilani lo inserisce per sfruttare la sua velocità ma si vede poco.

Gentile 6: buona prova difensiva insieme ad un reparto, quello difensivo, che ha tenuto fino al fallo da rigore su Condello. Si fa vedere in avanti anche con qualche sortita offensiva in solitaria. Dal 81' Capasso s.v.

Kayode 6,5: cerca con la sua velocità a mettere in difficoltà il diretto avversario, prima sulla fascia destra e poi a sinistra.

Comuzzo 6: vale lo stesso discorso di Romani e Gentile. E bravo a contenere i ragazzi “terribili” di Gorgone, lento nel finale a chiudere su Voncina.

Roma, Pisilli e una storia d'amore a tinte giallorosse
Primavera 2B, Perugia - Ascoli 2-2: vince l'equilibrio al 'Paolo Rossi'