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I PRIMI CALCI AL PALLONE

Riccardo Stivanello nasce a Dolo, in provincia di Venezia, il 24 Aprile del 2004. I primi calci al pallone li effettua nel campo del paese, il suo talento cristallino viene subito notato dagli osservatori del Cittadella che decidono di integrarlo nella rosa U14 granata. Nel Luglio del 2018 si trasferisce definitivamente al Bologna, squadra in cui milita attualmente, diventando un pilastro della difesa della Primavera felsinea, passando dall'U17 direttamente all'U19 sotto gli ordini di mister Vigiani. Il 21 Gennaio del 2022 è una data memorabile per il giovane dolese, l'allenatore Sinisa Miahjlovic decide di portarlo in prima squadra, gustando il campo del Marcantonio Bentegodi nella sfida contro l'Hellas Verona, in cui resterà in panchina per tutti i 90' ma verrà confermato nelle successive sfide contro Napoli e Cagliari.

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PERNO DELLA DIFESA FELSINEA

Con 19 presenze all'attivo, due gol e un assist, Stivanello è diventato il perno della difesa rossoblù, indossando diverse volte la fascia da capitano, nonostante la giovane età. Dotato di una grande rapidità, una buona fisicità e tanto carisma, lotta insieme ai suoi compagni di squadra per mantenere la categoria; con i colleghi del reparto Widsom Amey, Mattia Motolose e il nuovo acquisto del mercato di gennaio Kevin Mercier, costituiscono una difesa di ferro capace di registrare 6 reti inviolate in campionato. Il talento di Dolo predilige una difesa a tre collocandosi come braccetto di destra, tuttavia ha anche fornito delle ottime prestazioni con una retroguardia a quattro grazie alle sue ottime qualità in fase di palleggio e nella marcatura a servendosi della sua velocità per colpire i migliori attaccanti della competizione.

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LE PAROLE DI CORAZZA

Daniele Corazza, responsabile del settore giovanile rossoblù, durante la 37^ puntata del Bfc week, ha dichiarato “La convocazione di Stivanello nell’Italia Under 19 ci ha fatto molto piacere, specie considerando che è un classe 2004: ovviamente speriamo che possa arrivare il più in alto possibile”, difatti il ​​difensore, all'occorrenza terzino sinistro, è stato convocato dal commissario tecnico della selezione italiana dal Ct Carmine Nunziata a soli 17 anni 9 mesi e 16 giorni, giocando da titolare nella sfida contro la Turchia, senza subito gol. Un giocatore in continua crescita, che ha scalato prematuramente tutte le categorie giovanili fino alla Serie A, conquistando la fiducia dei dirigenti felsinei, sarà protagonista della cavalcata rossoblù verso la salvezza e pilastro della retroguardia difensiva dell' under 19 in vista delle qualifiche per gli Europei in Slovacchia, dunque si prospetta per lui un futuro tutto da scrivere.

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