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Porto
Porto

Da Nyon a Nyon. Dodici mesi fa, il Milan era di fronte ad un appuntamento storico: l'approdo in semifinale di Youth League. Un risultato straordinario per i rossoneri, tra le sorprese di quella edizione. Un sogno che, sfortunatamente per il Diavolo, si era interrotto sul più bello, con la sconfitta maturata per 3-1 contro l'Hajduk Spalato. Ma attenzione: perdere non equivale per forza a fallire. Da sorpresa a certezza il passo non è breve. In questa Youth League, i ragazzi di Abate hanno battuto Psg, Dortmund, Newcastle, Braga e Real Madrid. L'obiettivo adesso è chiaro: salire sul tetto d'Europa. I rossoneri sono attesi in semifinale però da uno avversario non semplice: il Porto. Andiamo ad analizzare il percorso dei biancoblù.

Youth League, il percorso del Porto

Il segreto dei Dragoes è sicuramente l'intesa. Rispetto allo scorso anno, a livello di rosa non ci sono stati grandi cambiamenti. Nella scorsa stagione, il Porto è stato eliminato agli ottavi di rigore ai calci di rigore dal Liverpool. Numeri alla mano, i biancoblù sono una delle favorite per la vittoria finale. In questa Youth League, i portoghesi hanno collezionato 7 vittorie e 1 sconfitta. A spiccare è il successo maturato in casa del Barcellona di tanti talenti tra cui Cubarsí, difensore che sta trovando grande spazio con Xavi. Uno 0-4 che ha evidenziato la superiorità a tutto campo degli uomini di Capucho. Da sottolineare che agli ottavi di finale i Dragoes hanno eliminato ai calci di rigore i campioni in carica dell'AZ Alkmaar. Tenendo conto delle quattro compagini rimaste, i biancoblù hanno la miglior fase offensiva (22 reti) e la seconda miglior difesa con solo 7 gol subiti. 

Rodrigo Mora Porto
Rodrigo Mora

Porto, da Fernandes a Mora: i giocatori da tenere d'occhio

Per quanto riguarda i giovani, sia Milan che Porto sono accumunate da una chiara filosofia societaria. In questa campagna europea, entrambe le squadre infatti hanno lasciato ampio spazio ai giocatori sotto età. Qual è la differenza? L'esperienza. Molti dei ragazzi che partecipano alla Youth League infatti, in patria giocano nel Porto B, squadra che milita nella Serie B portoghese. I risultati che stanno ottenendo i Dragoes in Youth League sono la riprova di come giocare con stabilità nel calcio professionistico per un giovane sia molto formativo. 

Ma quali sono i giocatori da tenere d'occhio? Partendo dalla difesa, il primo nome è quello di Martim Fernandes. Il classe 2006 è un terzino destro di spinta, tra i fiori all'occhiello del settore giovanile dei Dragoes. Oltre a giocare con stabilità con il Porto B, Fernandes ha esordito il 20 ottobre 2023 in prima squadra, nella sfida di Coppa Portoghese contro il Vilar De Perdizes. La scorsa estate, ha partecipato all'Europeo U19 con il Portogallo, affrontando l'Italia sia nella fase a gironi che in finale. Sempre per quanto riguarda la retroguardia, occhio all'esperienza di Gabriel Bras, centrale classe 2004 in questa stagione convocato  con il Portogallo U21. Il reparto più in evidenza del Porto però è l'attacco, dove a brillare è la stella di Rodrigo Mora. In questa stagione, il classe 2007 ha letteralmente bruciato le tappe, trovando spazio sia in Youth League che in Serie B, campionato in cui ha esordito nel gennaio del 2023. Alto 168 cm, Mora è un trequartista in grado di abbinare le qualità tecniche alla corsa, elemento che gli consente di essere imprendibile in accelerazione. Il suo punto di forza è la fase realizzativa: con 7 reti in 8 presenze, il 16enne è al momento capocannoniere della Youth League. L'altro calciatore che domani il Milan dovrà tenere d'occhio è Anhá Cande, punta centrale classe 2007. Oltre ad essere sceso in campo con regolarità con il Porto B, Cande ha segnato 6 reti e 4 assist in 8 presenze. Il 16enne è una prima punta con ottime doti fisiche, in grado di conciliare il lavoro spalle alla porta alla fase realizzativa. 

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