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Radu Juventus - FABIO PANELLA
Radu Juventus - FABIO PANELLA

Una sfida che darà tante indicazioni a Montero per l'immediato futuro della sua squadra: una vittoria della sua Juventus contro il Lecce di Coppitelli sarebbe fondamentale per agganciarsi agli ultimi vagoni del treno playoff. Dall'altra parte del rettangolo verde però, le motivazioni non mancano ai salentini che scendono in campo con la voglia di scacciare via i fantasmi della zona playout. La prima mezz'ora è da interpretare in questo senso: Juventus troppo timida in fase di costruzione, Lecce famelico nella riaggressione e nella proposta offensiva. Radu si supera in quattro occasioni, due delle quali su un Burnete in grande giornata; superata la mezz'ora, arrivano i primi cenni di reazione tutti sintetizzati nella sfuriata di Savio contenuta dall'ottimo riflesso di Borbei. 

La ripresa però si apre nel modo più impronosticabile: dopo venti secondi, una follia di Addo manda sul dischetto Pagnucco, che fredda Borbei e manda avanti la Juventus. Una sciocchezza difensiva fa crollare il castello di carte eretto dal Lecce: l'inerzia nella ripresa cambia totalmente, con il Lecce più frenetico negli ultimi metri di campo. Florea poco dopo spaventa di nuovo Borbei, andando a centimetri dal palo; il Lecce è totalmente in balia della corrente, non riesce ad organizzare una reazione e tiene il baricentro molto basso. La Juventus viaggia a velocità di crociera, prende in mano il timone della partita e trova continuità nel possesso palla. Di seguito le pagelle dei bianconeri

La cronaca del match. 

Difensori: Radu insuperabile, Gil in crescita

Radu 7,5: scalda subito i guantoni con due notevoli parate in successione a ridosso del primo quarto d'ora. Si supera nuovamente un quarto d'ora dopo; alla fine del primo tempo arriva il capolavoro, parata di una bellezza disarmante sul destro carico di effetto di Vulturar. Prestazione da inserire nel dizionario dei contrari per definire la parola “tranquillità”. 

Gil 6: l'avversario diretto è uno dei giocatori più in forma della mattinata. Il primo tempo è molto esemplificativo in questo senso, con il centrale spesso messo fuori causa dal 9 del Lecce. Ripresa in notevole crescita, complice anche un calo vistoso di Burnete. 

Bassino 5,5: perde ripetutamente il confronto diretto con Burnete, che lo annulla sul piano fisico. Si riprende soltanto negli ultimi venti minuti.

Savio 6: un isolato momento di proiezione offensiva, in un primo tempo interpretato da terzo di difesa bloccato dietro, gli regala il pallone del vantaggio; Borbei gli strozza l'urlo di gioia in gola. Novanta minuti nel complesso ordinati e senza sbavature degne di nota.

Centrocampisti: Pagnucco traghettatore, Ripani non incide

Pagnucco 7: glaciale dal dischetto, riscatta un primo tempo remissivo e guida la Juventus verso tre punti importanti come acqua nel deserto.

Ripani 5,5: si perde nel contesto di una partita intensa, condizionato anche da un giallo che arriva molto presto. Non riesce a dare il solito apporto nella fluidità della manovra.

Ngana 6: seconda parte autorevole dopo un primo tempo nascosto nelle pieghe della partita. 

Turco 6: apre i rubinetti nei secondi 45, dopo una prima frazione bloccata e senza spunti. Dall'84' Firman S.V.

Ripani Juventus
Ripani - Juventus Primavera 

Attaccanti: Florea frizzante, Pugno di fino

Florea 6,5: rischia di affondare il morso decisivo nella ripresa, col pallone che esce per questione di centimetri. Partita effervescente, con il fantasista sempre pronto a sgasare. 

Crapisto 6: mette il suo duello personale sul piano dell'agonismo, vincendo spesso la lotta di nervi. Dal 75' Scienza S.V.

Pugno 6,5: bravissimo a speculare sulla sciocchezza di Addo per guadagnare un penalty spartiacque. Siamo sicuri che questo sia il suo minimo indispensabile, ma è comunque un lavoro utile per la squadra. Dall'84' Biggi S.V.

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