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Al termine della stagione del settore giovanile, in casa Spezia è tempo di bilanci. A farlo, ci ha pensato Davide Caliaro, responsabile organizzativo del vivaio aquilotto, che ha parlato ai microfoni del sito ufficiale della società ligure. Questo il riassunto delle sue dichiarazioni sulla stagione che si è appena conclusa. 

Sul vivaio e sulla Primavera: “È stata sicuramente una stagione intensa e di grande lavoro. Si tratta ora di proseguire per migliorarci sempre, con entusiasmo e una sempre maggiore cura dei dettagli, questo per fare in modo che in prima squadra arrivino ragazzi in modo continuativo. Primavera? Per quanto vincere sia gratificante per tutti, la nostra vera vittoria deve essere la continua e costante crescita dei ragazzi. In questo senso, la stagione della Primavera ci ha dato grandi soddisfazioni. Sia per il tipo di proposta espressa sul campo che per i miglioramenti di molti ragazzi. L’attenzione che alcuni di loro hanno attratto su di sé ne è un’attestazione evidente, pertanto dobbiamo continuare nella direzione intrapresa e cercare di crescere ancora per il bene dei ragazzi e del club”. 

Su Plaia e Mascardi: “A memoria non ho ricordi di due portieri dello stesso club e della stessa leva che siano stati entrambi attenzionati e convocati nella stessa selezione nazionale. E’ un lavoro che, per entrambi, è iniziato nell’attività di base, proseguito in questa stagione nel campionato Primavera 2 sotto-leva e coronato dalla convocazione all’Europeo U17. E’ obbligatorio però sapere che siamo ancora solo all’inizio e che c’è tantissimo da lavorare: importante continuare sulla strada intrapresa, con impegno, umiltà e concentrazione”.

Sui giovani in prima squadra: “I ragazzi sanno che l'obiettivo e l'ambizione loro e del club deve essere quello di giocare un giorno nelle Aquile. Condividere il campo e lo spogliatoio con i “grandi” deve essere un onore e un motivo di crescita, sia sul piano sportivo che mentale. Tra i ragazzi che il club conosce bene abbiamo, ad esempio, Pietra e Bertola, reduci da un’esperienza in Lega Pro che sicuramente li ha aiutati a crescere ulteriormente. Inoltre, la formazione Primavera, che ci ha dato grandi soddisfazioni, propone alcuni profili molto interessanti, per i quali, oltre alla loro determinazione, sarà importante costruire un percorso dedicato”.

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