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Foto MARTINA CUTRONA
Foto MARTINA CUTRONA

Il Primavera 1 fa tappa al “Puma House of Football”, dove Milan e Sassuolo danno vita ad una battaglia di ideali e di calcio per stabilire le gerarchie nella rincorsa all'Inter capolista. Il primo tempo è un uragano che colora il cielo di rossonero: due i graffi di Camarda, uno di rigore l'altro di sregolatezza, una la stoccata di Sia dopo una splendida cavalcata di uno Stalmach incontenibile.  Nella ripresa, il Sassuolo presta deliberatamente il fianco alle ripartenze, provando a piantare le tende nella metà campo avversaria. Il primo acuto è di Vedovati, che semina il panico in area e piazza un mancino che fischia vicino al palo lungo. La reazione però trova consistenza negli ultimi, folli, dieci minuti: Russo, Vedovati e Knezovic firmano una rimonta impensabile, che fissa il risultato sul 3-3. Le due squadre si dividono la posta dopo una partita a due facce, ma a trarne vantaggio è il Torino.

Diamo un'occhiata alle pagelle.

Sassuolo
Sassuolo Primavera

 Theiner impallinato, Corradini regge l'urto

Theiner 5,5: incolpevole sui gol, poco preciso però nelle uscite basse e nelle prese. 

Parlato 5: sembra un eufemismo, ma rimane senza argomenti validi nel primo tempo. Sia gli toglie fiato e convinzioni, mettendolo costantemente in difficoltà. Dal 66' Cinquegrano 5,5: non l'ingresso più indimenticabile del campionato. Sia rimane imprendibile e la fase difensiva non è il massimo della solidità.

Corradini 6,5: regge bene negli uno contro uno, tiene fisicamente ma soprattutto a livello atletico. Se la baracca scricchiola ma non crolla, il merito è quasi esclusivamente il suo. 

Loeffen 6: irriconoscibile per 60 minuti, sale in cattedra solo nel finale.

Falasca 5,5: se non esistesse la fase difensiva, la sua partita non sarebbe da segnalare con la matita rossa. Scotti è un incubo che gli occupa i pensieri e lo domina sul rettangolo verde. 

 Kumi ingenuo, Knezovic eroico

Kumi 5: commette un'ingenuità in piena area di rigore, spianando la strada alla furia rossonera dei primi 45'. Poco presente nelle pieghe della partita; in sostanza, non la solita prestazione del capitano.

Lopes 5,5: interpreta bene la prima mezz'ora, con tanta intelligenza. Poi però stacca la spina ed esce mentalmente dal campo. Dal 66' Knezovic 7: entra per aumentare il volume delle giocate di qualità e fantasia, finisce per essere il volto della rimonta impossibile con un mancino piazzato ad un dito dal palo.

Leone 6: l'unica nota giusta nel primo tempo stonato del Sassuolo. Perde consistenza nella ripresa, anche a causa della stanchezza e del campo che si fa sempre più pesante. Dall'84' Rovatti S.V.

 

Vedovati fenomenale, Russo regge l'urto

Bruno 5: 45 minuti da spettatore non pagante, ma il vero segnale preoccupante è la mancanza di reazione perfino nella ripresa. 

Caragea 5: non resiste neanche all'intervallo. La sua partita racconta di un solo tempo giocato sotto ritmo e con troppa timidezza. Dal 45' Vedovati 8: l'unico a mettere in discussione il regime imposto dagli avversari. Con una serpentina semina il panico e flirta col gol. Nel finale fa gol e assist, ispirando una delle rimonte più incredibili dell'anno.

Russo 6,5: valutando il primo tempo dell'attacco del Sassuolo, rischieremmo di reiterare lo stesso concetto; opachi, evanescenti, senza idee. Ha il merito di far cominciare il terremoto che scuote il finale di partita, con l'incornata dell'1.3

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