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Non sono “baby”, né tanto meno prodigi. Ma gli azzurrini dell'Italia U21 di Paolo Nicolato sembrano davvero pronti al grande salto in Serie A. Secondo diverse voci di mercato ed embrionali accostamenti tipici della mancanza di calcio giocato, il calcio nostrano sembra pronto ad accogliere diversi prospetti nel massimo campionato ad un anno dagli Europei in Romania e Georgia. Con la qualificazione in tasca, il c.t. Nicolato potrà contare sulla crescita del gruppo protagonista in questo biennio, con la speranza che la Serie A faccia davvero sbocciare diverse speranze dello stivale. Ma gli spostamenti dei 2000, 2001 e 2002 verso il grande calcio segnano un impulso e hanno un comun denominatore ben preciso.

Capitano e numero 1

Guardiano dei pali e capitano dell'Italia U21, Marco Carnesecchi sembra pronto ad un altro trasferimento. Non sarà più cadetteria per lui, nemmeno la sua “amataCremonese in Serie A, dato che dopo aver difeso la porta dei grigiorossi negli ultimi due anni, il portiere classe 2000 è seguito con attenzione dalla Lazio. Secondo diverse fonti, l'offerta dei biancocelesti potrebbe accontentare presto le richieste economiche del club di proprietà di Carnesecchi, l'Atalanta. Numero “1" elastico, affidabile e carismatico, il salto dalla Serie B alla squadra che ha centrato il quinto posto nell'ultima stagione in A potrebbe essere impegnativo, ma la fiducia di Maurizio Sarri potrebbe fare la differenza, con l'ex-portiere della Primavera dell'Atalanta campione d'Italia che potrebbe beneficiare di una competizione europea come l'Europa League per aumentare sensibilmente il proprio livello di rendimento in vista degli Europei

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La Salernitana si veste di azzurro

Ha seguito lo stesso percorso di Carnesecchi, o quasi, anche Caleb Okoli, che dopo due anni di Serie B tra SPAL e Cremonese potrebbe vestirsi di granata per trasferirsi alla Serie A. Nell'affare che dovrebbe portare Ederson all'Atalanta, in Campania dovrebbero finire sia il classe 2001 che Matteo Lovato. Per il padovano la A non sarà una novità dopo l'esperienza con i bergamaschi, l'Hellas Verona e il Cagliari, mentre per l'ormai ex-grigiorosso si spalancano le porte del grande calcio dopo un percorso di crescita netto. Ma è sempre la Salernitana ad amare la linea verde: anche Lorenzo Pirola è entrato nel mirino della società del presidente Iervolino dopo il biennio al Monza in cadetteria. Che sia prestito o trasferimento a titolo definitivo, il classe 2002 non ha aspettato di concludere l'esperienza nel settore giovanile ha optato per il salto tra i professionisti a 18 anni in Brianza. E dopo aver ottenuto la promozione in Serie A con il club del presidente Silvio Berlusconi, il forte difensore di proprietà dell'Inter potrebbe avere davvero l'occasione di formare un trio difensivo azzurro agli ordini di Davide Nicola. E per un Pirola quasi sfumato, Adriano Galliani non è rimasto a guardare e sembra aver concluso l'operazione che porterà Andrea Carboni a vestirsi di biancorosso dopo due anni al Cagliari. Anche Raoul Bellanova lascerà i sardi con l'Inter che avrebbe chiuso l'operazione per portare a Simone Inzaghi l'ex-Bordeaux, mentre Andrea Cambiaso lascerà il Genoa per accasarsi ad una big del nostro calcio dopo la sua prima stagione rivelatoria in Serie A. Ancora da decidere il futuro di Simone Canestrelli dopo la stagione sfortunata con il Crotone, vediamo se l'Empoli punterà su di lui assieme a Mattia Viti e Fabiano Parisi nel pacchetto arretrato, con il centrale classe 2000 che ha ripagato la fiducia di Nicolato nella gara del suo debutto in U21 siglando una tripletta (!) contro la Romania in amichevole.

Juventus giudice del centrocampo

Aprendo il capitolo centrocampisti, sbarcherà in Serie A anche il classe 2001 di proprietà della Juventus Filippo Ranocchia, pronto a sposare il progetto del Lecce neo-promosso dopo l'annata convincente con il Vicenza in B. Il centrocampista bianconero proverà ad inserirsi nel lotto di centrocampisti che parteciperà all'Europeo, ma per farlo dovrà battere la concorrenza di diversi metodisti di proprietà di Madama. Tra questi, Nicolò Fagioli, Nicolò Rovella e Fabio Miretti, con quest'ultimo che sembra destinato ad una stagione agli ordini di Massimiliano Allegri. Con il rinnovo in vista, Fagioli verrà valutato nel pre-campionato proprio dal tecnico livornese, con il Monza che bussa alla porta di Federico Cherubini anche per trattare un trasferimento a titolo definitivo per il miglior centrocampista U23 dell'ultima Serie B. Più defilato nelle gerarchie sembra, invece, l'ex-Genoa, reduce da una retrocessione con poco protagonismo nella sua ultima stagione in rossoblù. Nonostante il classe 2001 sia il giocatore con la maggiore esperienza in Serie A dei tre, non è da escludere un prestito nella massima categoria per favorirne la crescita. La Cremonese di Ariedo Braida, invece, è al lavoro per riportare gli eroi della promozione a disposizione del neo-tecnico Massimiliano Alvini: con Okoli sfumato e Fagioli sullo sfondo, la priorità si chiama Gianluca Gaetano. I grigiorossi hanno già infilato il colpo Tommaso Milanese, che sbarca allo “Zini” dalla Roma dopo l'ultima stagione in Serie B con l'Alessandria, un'operazione da 750mila euro più il 30% della futura rivendita in favore dei giallorossi per uno dei possibili protagonisti del prossimo ciclo in U21. La situazione Gaetano lascia impressioni positive per il ritorno del trequartista di proprietà del Napoli, ma sono prevedibili altri movimenti di “baby” in entrata. Non ci siamo dimenticati, però, di Salvatore Esposito, debuttante contro l'Inghilterra in Nations League agli ordini di Roberto Mancini dopo la gavetta tra ChievoVerona e SPAL. Su di lui ci sarebbe una vera e propria bagarre tra Lazio e Napoli: l'apprezzatissimo regista classe 2000 potrebbe diventare il nuovo perno di centrocampo dei capitolini, mentre agli ordini di Luciano Spalletti dovrebbe finire nelle rotazioni di un roster che affronterà la Champions League. Comunque vada sarà un successo per l'ex-Inter.

Tra lo stivale e l'estero

Sulla Cremonese non ci sbagliavamo: potrebbe cambiare casacca e rimanere in Lombardia Nicolò Cambiaghi, che con le assenze in U21 di titolari del calibro di Cancellieri e Raspadori nell'ultimo ciclo di convocazioni si è preso un posto nell'11 iniziale con frequenza, portando in dote gol e assist (su tutti il destro potente dalla distanza nella sfida contro l'Irlanda). L'Atalanta non dovrebbe puntare più su di lui nonostante la stagione positiva in maglia Pordenone, ma la Serie A dovrebbe essere nel suo destino già da quest'anno. Discorso fotocopia per Alessandro Cortinovis, mai veramente nel giro dell'Italia U21 dopo le 30 presenze alla Reggina, ma il talentuoso trequartista classe 2001 piace proprio alla dirigenza di Ariedo Braida, con l'Hellas Verona che spinge per avere la stellina di proprietà della Dea da più di un anno. Sarà prestito, invece, per i due classe 2002 dell'Inter, Sebastiano Esposito e Gaetano Oristanio. Ma se per il primo volerà ancora all'estero direzione Anderlecht dopo l'avventura in Svizzera al Basilea, il mancino di Vallo della Lucania ha già conquistato il cuore dei tifosi del Volendam in Olanda, club con cui ha ottenuto la promozione dalla seconda serie all'Eredivisie contribuendo con 35 presenze, 7 gol e un assist. Da comprendere se si apriranno le porte del calcio italiano a livello pro per lui e in che categoria.

Bomber in cerca di riscatto

Gli interrogativi riguardano le punte: i due Lorenzo, Lucca e Colombo, dopo un avvio detonante con i club in Serie B hanno trovato diverse difficoltà e hanno perso la titolarità in nazionale U21, ma le porte della Serie A potrebbero spalancarsi lo stesso. E per un Sassuolo che a gennaio ha puntato sul talento di proprietà del Padova, Luca Moro, Lucca potrebbe "accontentarsi" della Salernitana dopo l'annata con i colori del Pisa addosso, che sacrificherebbe Milan Djuric per una punta classe 2000 a secco con i nerazzurri toscani dallo scorso 2 ottobre. Ha due anni in meno, ma le stesse potenzialità fisiche Colombo, che il Milan potrebbe lasciare andare in prestito direzione Lecce dopo l'esperienza alla SPAL. Un mancino potente a servizio di un fisico invidiabile, le qualità evidenti dell'ex-centravanti della Primavera del Milan potrebbero spingere la dirigenza capitanata da Pantaleo Corvino a fare un pensiero sul classe 2002. Dovrebbe avere un'altra opportunità in Serie A anche Kelvin Yeboah, ancora a caccia del suo primo gol italiano dopo i sei mesi a “Marassi” con la maglia del Genoa. E' uscito dai radar dei grandi rumors di calciomercato anche Roberto Piccoli, che dopo un buon primo anno in A con lo Spezia di Vincezo Italiano non ha trovato la sua “tazza di thè” tra Atalanta e Genoa. Il bomber classe 2001 dovrebbe vestire i colori dell'Hellas Verona nella prossima stagione, con l'ambizione di insidiare il posto a Giovanni Simeone nel caso l'argentino rimanesse in Veneto.

Il ricambio in arrivo anche in Serie B

Il copione è dei più gradevoli: sarà un mercato basato sulla linea verde per le “piccole” della nostra Serie A, pronte a valorizzare talenti azzurri meritevoli di una chance in Serie A dopo la tanto predicata “gavetta” nelle categorie inferiori. E la Serie B si riempirà di talentuosi prospetti provenienti dai campionati Primavera 1 e Primavera 2: Oliveri è nel mirino del Perugia, la Reggina è pronta ad accogliere Agostinelli e aspetta Paz, il Modena tiene d'occhio Panada dopo aver infilato (o quasi) il colpo Cittadini dall'Atalanta, il Venezia ha messo sotto contratto diversi prodotti della casa e sta lavorando ad alcuni riscatti dei pupilli di Andrea Soncin dell'ultimo Primavera 2a, il Palermo sogna la coppia Brunori-Nasti, Besaggio potrebbe rimanere a disposizione di Blessin al Genoa, Zauli potrebbe portare con sé al Sudtirol alcuni fedelissimi della Juventus U23, il Frosinone sarebbe sulle tracce proprio di Luca Moro del Sassuolo, Papetti giocherà la sua terza stagione con il Brescia a soli 20 anni, il Bari avrebbe messo Bosisio nel mirino, Chibozo è coinvolto nella corsa a tre tra Parma, Cagliari e Pisa, il Cittadella vuole tenersi stretto Tommaso Cassandro dagli assalti dei club di cadetteria che ambiscono alla promozione e chi ne ha più ne metta. Dopo la seconda qualificazione mancata ai mondiali qualcosa si muove: che la scossa (seppur “violenta”) la avesse già data Roberto Mancini con acerbi debuttanti nell'ultimo giro di convocazioni e gli stage che hanno aperto le porte di Coverciano a diversi giovani che non avevano mai assaggiato il professionismo, la Serie A e la Serie B (forse senza neanche rendersene conto) stanno aprendo il nuovo ciclo dell'Italia che verrà.

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