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Roma, sorpresa per la Primavera: un ospite speciale a seguire il derby

Un prodotto del vivaio a colloquio con Guidi per supportare i suoi ex compagni

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E’ tempo di scendere in campo: una rivalità storica come il derby Roma-Lazio si arricchisce di un altro affascinante capitolo. Nelle fila dei giallorossi, oltre alla presenza di Placido e Paresce (a capo del vivaio), stupisce l’arrivo al Viola Park di Filippo Missori. Il prodotto delle giovanili della Roma è accorso per dare il suo apporto a livello psicologico ai suoi ex compagni di squadra.

Una presenza a sorpresa

Talento cristallino, nonché ex leader e capitano della Primavera della Roma, Filippo Missori è reduce dalla cocente delusione (la seconda della sua carriera, dopo la finale Scudetto Primavera contro l’Inter di Chivu, nel 2022) della retrocessione in Serie B col Sassuolo. Nulla però ha impedito al classe 2004 di partecipare alle semifinali, ovviamente non sul campo ma come supporto fuori dal rettangolo verde. La foto che lo ritrae a colloquio con Guidi è molto evocativa, perché parla di un ragazzo dedito alla causa e pronto a scalpitare e soffrire per i suoi ex compagni di tutto, dalle gioie alle sconfitte. Dopo un anno di lontananza, Missori ritrova Keramitsis, Oliveras, Chesti, D’Alessio, Vetkal, Pisilli, Pagano, Cherubini e Joao Costa, ma non potrà aiutarli sul prato. 

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Un derby che vale tutto 

In palio c’è la finale, proprio contro il Sassuolo. Un derby che lega come un filo invisibile il presente, il passato e il futuro di Filippo Missori: proprio la squadra con cui quest’anno ha giocato la sua prima stagione in Serie A, potrebbe essere l’avversaria in finale Scudetto della “sua” Roma. Nato sulle sponde del Tevere, l’appena ventenne ha avuto un percorso nelle giovanili tutto colorato di giallo e rosso: brucia le tappe nel processo di transizione tra l’Under 17 e la Primavera, infatti dopo una sola stagione nella Roma viene aggregato nell’Under 19. Qui, come detto, arrivano le prime soddisfazioni e il primo dolore acuto, ovvero la finale Scudetto persa quel 31 maggio 2022 contro l’Inter. Nello stesso anno arrivano anche le prime convocazioni in prima squadra, condite dall’esordio in Conference League il 25 novembre 2021, il che lo fa diventare anche formalmente campione (nonostante in finale non venga aggregato nel gruppo degli “eroi di Tirana”). Chiude la sua parentesi in Primavera con 62 presenze, 4 gol e 5 assist, mentre la prima esperienza tra i grandi si chiude con 8 presenze singhiozzate (con poco minutaggio in campo) e poca partecipazione offensiva, oltre ad una retrocessione arrivata come un fulmine a ciel sereno.

 

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