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Storie di Primavera

Grinta, tecnica, classe ed umiltà: queste sono le doti ideali del calciatore modello. Ebbene, senza esagerare troppo, possiamo dire che Marco Brescianini, queste caratteristiche, le possiede tutte e quattro. Nato a Calcinate, in provincia di Bergamo, nel gennaio del 2000, Marco entra a far parte del vivaio rossonero a soli 7 anni. A distanza di ben dodici anni, il centrocampista rossonero non ha mai cambiato bandiera e, anzi, dopo la lunga gavetta che ha dovuto affrontare nel suo percorso milanista,  questa stagione lo sta consacrando come un vero e proprio leader della Primavera rossonera, in attesa della consacrazione definitiva in prima squadra. Basterebbe citare i numeri del suo attuale rendimento stagionale per rendersi conto del potenziale di questo ragazzo: in dieci presenze, tra Campionato e Coppa Italia, Brescianini ha già siglato otto reti confermandosi, momentaneamente, il capocannoniere della formazione di  Federico Giunti. Statistiche fenomenali per un centrocampista fisico, dinamico, dotato di una grande visione di gioco e di ottime capacità di inserimento oltre che ad una buona tecnica. Insomma, un centrocampista moderno, che può ricoprire tutti i ruoli in mezzo al campo e, all'occorrenza, può essere schierato come centrale difensivo. 

Doti e numeri da vero trascinatore che, nel corso di questi anni, non sono passate inosservate dagli addetti ai lavori. Dopo aver esordito nell'International Champions Cup con la prima squadra quest'estate, Brescianini ha firmato il suo contratto da professionista che lo legherà al Milan fino al 2024. Sono arrivate anche tre convocazioni in Serie A per lui, senza però riuscire ad esordire. Ovviamente non sono mancate le richieste da altre squadre, ma Brescianini ha rifiutato tutte le offerte, decidendo di giocarsi le sue carte in rossonero. Questo retroscena, è stato svelato proprio da Giunti, dopo la vittoria contro il Verona, dove ha avuto solo parole al miele per il suo centrocampista: "Marco ha avuto delle proposte da altre società che potevano dargli la possibilità di giocare in Campionati importanti come la Serie C e la Serie B. Quando ho saputo della sua decisione, di restare qui con noi, ero l'uomo più felice di tutti e adesso me lo tengo stretto". Pedina fondamentale nell'ambiente rossonero e giovane promessa italiana in rampa di lancio: questo è Marco Brescianini, un leader elegante col diavolo dentro di sé.

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