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Era il 13 giugno 2019 quando la Roma vinse la finale scudetto Under 15 contro il Milan laureandosi Campione d'Italia. Il primo trofeo non si scorda mai, soprattutto se si vince con la maglia della propria città, con lo scudetto cucito sopra al cuore. Inizia qui l'ascesa dell'attaccante classe 2004 Cristian Padula, romano, cresciuto tra Ostiamare e Casal Bernocchi. Dopo l'avventura con lieto fine in Under15, Cristian prosegue in giallorosso raggiungendo il secondo tricolore nel 2021, ma questa volta da protagonista: due assist nella finale scudetto Under17 contro il Genoa. La carriera del giovane bomber stava prendendo una svolta sia sul piano realizzativo, aspetto fondamentale per un attaccante, sia nello stile di gioco. Il ragazzo aveva messo in luce un'evoluzione nell'interpretazione del ruolo di attaccante, dimostrando la sua capacità di dialogare con i compagni e di abbassarsi sulla trequarti per innescare gli esterni o gli inserimenti dei centrocampisti, senza contare che nell'ultimo anno e mezzo era cresciuto di una decina di centimetri. 

L'ESPERIENZA ALLA ROMA

Insomma, tutte le carte in regola per scalare di categoria e confermarsi in Primavera negli anni successivi. Il primo contratto da professionista arriva nella stagione 2020/21 con l'Under18 di Giuseppe Scurto, annata che però inizia tutt'altro che bene: un problema al piede frena i suoi progressi. Nonostante le difficoltà arriva l'esordio in Primavera contro l'Inter sotto la guida di Daniele De Rossi, a dimostrazione della fiducia che la società aveva riposto nel talento 100% romano. Da quel momento in poi, Cristian fatica a segnare come in passato: appena due reti in 32 presenze con la Primavera giallorossa. “Ogni fallimento è un passo per il successo” aveva dichiarato l'attaccante sui suoi social, quasi a voler dimostrare al mondo la sua fame di rimettersi in gioco e far vedere il suo valore.

IL PASSAGGIO AL TORINO

Nell'estate del 2023 il Torino di Scurto ha puntato su di lui acquistandolo a titolo definitivo. Lasciare la squadra della sua città natale non è stato semplice per lui: “Molto difficile dire addio dopo 9 anni con la mia squadra del cuore, con i colori della mia città… Sono stati anni fatti di emozioni, di delusioni, di sacrifici e di vittorie… Ci tengo a ringraziare tutti i compagni, allenatori e membri dello staff che ho avuto in questi anni per avermi fatto crescere e maturare, ma in primis vorrei ringraziare la mia famiglia per essermi stata accanto sempre e per tutti i sacrifici che hanno fatto per me… Grazie Roma!” . L'addio ha avuto subito un sapore più dolce con la rinascita in maglia granata che non si è fatta attendere: 3 reti in 6 partite, con una doppietta rifilata al Lecce la scorsa domenica, e un gol alla 4^ giornata proprio contro la sua Roma da ex. Cristian ha già fatto meglio con il Torino in questo inizio di campionato rispetto alle due stagioni complessive in giallorosso. I numeri parlano chiaro: sarà l'annata decisiva per tornare a segnare come in passato per l'attaccante di Ostia? Intanto Mister Scurto sorride per aver portato con sé un giocatore che aveva allenato in passato, e per aver avuto, fin qui, la giusta intuizione su di lui.

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