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Storie di Primavera

Il girone B del campionato Primavera 2, dopo sole cinque giornate, ha già mostrato le candidate per la promozione diretta. Stiamo parlando di Benevento e Pescara, due squadre che non sono ancora andate incontro alla sconfitta e sono appaiate in testa alla classifica.

“IL COLPO DELLA STREGA”

Molto convincenti sono state le prestazioni del Benevento, che al di fuori del pareggio esterno con la Viterbese ha fatto bottino pieno conquistando con larghi risultati quattro vittorie su cinque. La prima squadra a lasciarci le penne è stato il Cosenza, che è uscito dall’ “Avellola” incassando un poker dai giallorossi dopo essere passato in vantaggio. A seguire sono arrivati i tris con Ascoli e Ternana e per concludere l’ultima vittoria esterna con l’Entella. I ragazzi di mister Gennaro Scarlato sono il miglior attacco della competizione e hanno portato al gol ben nove ragazzi, miglior marcatore Malva con 3 reti. La formazione beneventana scende in campo con un 4-3-3 offensivo, volto a sfruttare le sovrapposizioni dei terzini Panzarino e Valentino e la velocità delle ali Altamura e Rossi. In mezzo al campo la fantasia di Prisco è affiancata dalle mezzali Aronica e Pellegrino, mentre nelle retrovie le colonne portanti della difesa sono Vottari, Veltri e Avolio, che a giro si sono alternati davanti ai due portieri Esposito e Bonagura

IL CAMBIO RADICALE DEL DELFINO

Dopo la disastrosa retrocessione nel campionato Primavera 2, avvenuta nel peggiore dei modi, il Pescara ha deciso di resettare tutto. Cambio radicale dunque per la società di patron Sebastiani, che per la nuova stagione ha deciso di dare una nuova al linfa al suo prodotto. Il primo a saltare è stato Iervese, grande condottiero nella cavalcata che ha portato appunto il Delfino nel maggiore campionato giovanile, al suo posto sulla panchina biancazzurra si è seduto una vecchia conoscenza del calcio pescarese, Ledian Memushaj. Anche la rosa ha subito un notevole scossone, con molti esuberi e tanto affidamento nelle rose giovanili, oltre ad alcuni innesti mirati per compensare i “buchi” nella rosa. Il mister albanese in questo inizio di campionato sta sperimentando molti moduli, permettendo a tutti i ragazzi di esprimersi nel migliore dei modi, dal 4-4-2 al 4-3-3 passando anche per il 4-2-3-1. La porta del Pescara è difesa dall’ormai esperto Servalli, che dopo essersi fatto le ossa nella seconda parte del Primavera 1 sta mostrando tutte le sue qualità, sicuramente uno dei fattori che permettono ai biancazzurri di essere la miglior difesa del torneo al momento. Davanti all’estremo difensore la linea a quattro vede protagonisti Postiglione e Lodovici centrali con Staver e Cappello sulle fasce pronti ad essere rilevati da Braccia e Colazzilli, mentre a centrocampo gli imprescindibili sono capitan Dagasso e Colarelli. Amore e Scipioni gli esterni e Balleello, Bodje e il neo acquisto rossonero Anane a completare lo scacchiere. I risultati, nonostante le numerose prove sono stati positivi, con quattro vittorie e un pareggio, ottenuto nell’insidiosa trasferta di Imola, terminata a reti bianche.

PUNTARE SULLA CANTERA

In un calcio che oramai vede le società valorizzare poco i propri giovani c’è da notare come le due squadre abbiano puntato molto sul proprio vivaio, andando ad intervenire sul mercato solo per sopperire alle assenze nei reparti. La formazione del Benevento già lo scorso anno, terminato proprio a ridosso della zona playoff, aveva lanciato tanti giovani che adesso fanno parte dei titolari. Stesso percorso che sta portando avanti il Pescara, con una rivoluzione che ha puntato a valorizzare il lavoro della società per quanto riguarda le giovanili minori. Anche se parliamo di Primavera e i maggiori club europei i calciatori della stessa età li lanciano già in prima squadra è un passo importante verso l’evoluzione del calcio e la vetrina che offre il campionato Under 19 può diventare una rampa di lancio importante per tantissimi giovani.

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