Torino, Dellavalle alla Buongiorno: il piano per il futuro
La situazione del centrale granata
Quella di Alessandro Dellavalle è una maturazione continua giorno dopo giorno. E' ormai il perno del Torino Primavera guidato da Giuseppe Scurto. E' diventato un centrale difensivo affidabile sotto tutti i punti di vista, tanto da saper giocare anche da terzino con disinvoltura, un aspetto questo molto importante per l'evoluzione del suo ruolo. Sicuramente la vittoria dell'Europeo U19 da protagonista gli ha dato uno status maggiore, mettendolo finalmente in evidenza che è quello che un giovane come lui merita. Ci sono inoltre da sottolineare i sei gol che ha già messo a segno in questo campionato e i tre assist confezionati per i suoi compagni in quattordici presenze, numeri rilevanti per un elemento del pacchetto arretrato.
La crescita di Dellavalle
Dellavalle quindi procede spedito per la sua strada. Il classe 2004 sta acquisendo grande personalità ed ora è veramente un leader della Primavera granata, capace di mantenere la calma quando deve dirigere i compagni e spronarli nel momento in cui è chiamato a farlo. La sua estate poi oltre a vederlo trionfare con la nazionale di Alberto Bollini, lo ha consolidato all'interno della prima squadra, svolgendo tutto il ritiro agli ordini di Ivan Juric, a differenza della passata stagione, dove il tecnico ex Hellas Verona, aveva preferito mandarlo a casa, perché non era ancora pronto per stare tra i grandi. Fra luglio e agosto invece ha dimostrato di saper convivere benissimo col Toro che dovrà diventare quello del suo futuro prossimo. Già, perché la società ha le idee molto chiare: il progetto per Dellavalle è quello di avvicinarlo a Juric passo dopo passo, fino ad una permanenza definitiva.
Il piano del Torino
A Dellavalle serve ancora un po’ di tempo da guida della Primavera, prima di effettuare l'effettivo salto con i grandi. Un campionato dove adesso è a tutti gli effetti da considerare un giocatore sopra la media. In questi mesi ha messo a freno anche l’impulsività, ma è cresciuto nella marcatura a zona, ed è tenace quando c’è da farsi sentire sull’avversario. Il Torino, dal lato contrattuale, lo ha già blindato: accordo fino a giugno 2026 con opzione per un’altra stagione. Non è stato contemplato un prestito perché la volontà è quella di farlo crescere con gli allenamenti in prima squadra. Dellavalle ha quindi tutto per diventare il riferimento dei granata di domani e poi crescere osservando da vicino Alessandro Buongiorno ogni settimana è più istruttivo di un prestito altrove, almeno in questa fase. A riportarlo è Tuttosport.