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A pochi giorni da Venezia-Benevento, gara valida per i quarti di finale play-off del Primavera 2, Melvyn Remy si è raccontato sulle colonne del sito ufficiale degli arancioneroverdi. Il suo percorso in patria e all'estero fino all'approdo in laguna, in un biennio che culmina con la chance di giocarsi la promozione in Primavera 1.

Francia, Spagna, Portogallo e Italia, il classe 2003 ha già giocato in 4 paesi diversi: “Ho iniziato a giocare a calcio nella mia città a sei anni, per poi spostarmi con mio fratello a Montpellier. Mi sono trasferito all’estero da giovanissimo, giocando al Cadice e poi in Portogallo. La pandemia mi ha fermato per un anno, prima di approdare, finalmente, al Venezia.”

Ha indossato la fascia da capitano ed è diventato una colonna della formazione allenata da Andrea Soncin: "La mia prima stagione in Primavera è stata molto stimolante, abbiamo mancato di poco i play-off, ma possiamo riscattarci quest’anno. La prima partita contro il Benevento in casa sarà la più difficile, avremo bisogno del supporto dei nostri tifosi al Taliercio, ma ho molta fiducia nelle capacità di questa squadra, che ormai è diventata una famiglia."

Nella linea difensiva a tre dei giovani lagunari, da fuori quota, Remy è il più esperto: “Sono fra i ‘veterani’ della squadra, ci tengo a far capire ai miei compagni che possono contare su di me, dentro e fuori dal campo. Se posso dare il meglio di me cerco di farlo sempre, ma ognuno ha le sue qualità individuali e questa è la nostra forza. Siamo una squadra multiculturale, ciascuno dei miei compagni ha condiviso la sua cultura e il suo stile di gioco”.

Battitore dei calci di rigore e della punizioni, il francese conta 5 gol in campionato: "Sono un difensore, ma mi piace scattare in avanti per fare gol: quando ho iniziato a giocare ero più a centrocampo e sulla fascia destra, e molto di quello che ho imparato nei miei primissimi anni l'ho portato anche nel mio stile di gioco attuale”.

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