Bologna, Ebone: "Ritiro con Motta? Non mi aspettavo la sua chiamata"

Il Bologna di Luca Vigiani è finalmente riuscito ad esprimere il suo valore nelle ultime due sfide, dopo un inizio di stagione difficile dove i rossoblù avevano trovato una sola vittoria nelle prime 11 partite battendo il Frosinone in casa alla 1^ giornata per 3-0. Oggi i felsinei vengono da due vittorie casalinghe consecutive: 4-3 contro il Monza e Lazio battuta per 2-1 in una partita dominata dal Bologna. Se i ragazzi di Vigiani si sono risollevati e hanno ritrovato concretezza nei risultati lo devono anche al rientro in campo del bomber Tommaso Ebone. Il classe 2005, infatti, era fermo ai box da inizio stagione per infortunio. L'8 ottobre di questa stagione il 9 rossoblù torna in campo entrando a gara in corso contro il Genoa ma il Bologna è ancora in quel periodo in cui non riesce ad accumulare punti. Passa qualche giornata di campionato ed Ebone inizia a riscaldare i motori e ritrovare feeling con il campo. 

All'11^ giornata il Bologna è in trasferta a Lecce, per i felsinei è un avvio shock: 3 gol subiti in 23 minuti e partita chiusa. Prima dello scadere del primo tempo però, Ebone firma una doppietta che può riaprire i conti ma il suo Bologna alla fine ne esce sconfitto. Tommy aveva mandato il suo segnale, infatti, nelle successive due partite contro Monza e Lazio ha trovato in entrambe la via del gol tornando al suo livello. Dunque, 4 gol nelle ultime 3 partite: è tornato il bomber rossoblù ed è stato intervistato ai microfoni di Radiabo durante la trasmissione “House of Cinni” con le sue parole che sono state riportate da 1000cuorirossoblu. Di seguito le parole dell'attaccante del Bologna che ha parlato del momento positivo della squadra, del campionato Primavera e della chiamata di Thiago Motta in ritiro.

Momento di ripresa

Dopo un inizio di stagione difficile sia per il Bologna che per lo stesso Ebone che era infortunato, finalmente la squadra di Vigiani è tornata alla vittoria e Tommy si è sbloccato segnando 4 reti nelle ultime 3 gare: “Sicuramente i primi due gol con il Lecce sono stati fondamentali perché mi sono sbloccato e da lì in poi ho giocato in maniera diversa: ero più libero mentalmente perché quando il gol manca da un po’ per un attaccante inizia ad essere pesante”. I ragazzi di Vigiani sembrano essersi ritrovati e ora non vogliono fermarsi: "Noi pensiamo a fare bene. In questo momento siamo più spensierati perché ci siamo risollevati. Non abbiamo un obiettivo preciso, se non migliorare sempre.

Sul campionato Primavera

L'attaccante del Bologna ha parlato poi della sua fase di ambientamento in Primavera poiché proveniva dall'Under 17: "L’anno scorso è stato un anno da gregario, spesso mi trovavo ad entrare nel secondo tempo in momenti molto delicati della partita, soprattutto durante un periodo un po’ difficile per la squadra. Ma credo che questa esperienza mi sia servita molto perché il campionato Primavera è un torneo molto particolare. Inizia ad essere un campionato difficile in cui ci sono dei giocatori molto forti. Nell’ultimo periodo sto, però, riuscendo ad avere più confidenza con il campionato, con i giocatori, ma anche con me stesso e vedo che sto riuscendo ad ottenere dei risultati.

La chiamata di Thiago Motta

Il numero 9 rossoblù ha raccontato di come ha vissuto i giorni in cui è arrivata la chiamata di Thiago Motta per il ritiro con la Prima Squadra: "In quel momento preciso ero molto tranquillo. Ero al mare insieme a mio fratello e mentre ero in piscina è arrivata la chiamata di Tommaso Fini, il team manager della Prima Squadra, che mi comunicava che ero stato aggregato alla prima squadra per il ritiro. Subito ho chiamato i miei genitori e mi sentivo veramente su di giri perché non mi aspettavo assolutamente la chiamata.