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Il caos Superlega sta ormai prendendo, da tempo, ampi spazi nella cronaca sportiva italiana e non solo. Uno scossone che ha mosso il calcio in tutte le sue latitudini e longitudini, arrivando quasi ad uno strappo tra i dodici club e le rispettive leghe Nazionali. E’ durato meno di 48 ore il progetto ideato da Perez e Agnelli, di fatto crollato con il dietrofront di alcune delle società coinvolte nella creazione della Superlega.


La UEFA ha “minacciato” le società partecipanti alla Superlega di incorrere in sanzioni pesanti come esclusioni dalle Coppe Europee e dai propri campionati, tanto da far vacillare tutte, o quasi, le squadre coinvolte. Nove di esse, infatti, come annunciato ieri da Ceferin, si sono scusate e hanno fatto più di un passo indietro, accettando di buon grado le richieste da parte della UEFA con un’ammenda simbolica a favore di progetti per i settori giovanili e del calcio di base. Saranno 15 i milioni versati da ogni società per andare a migliorare gli aspetti giovanili, più il 5% dei ricavi che la stessa UEFA avrebbe dato alle società per la loro stagione sportiva 21/22 per la disputa delle Coppe Europee. Un passo indietro che potrebbe dunque portare benefici anche, e soprattutto, al calcio giovanile. Resta da capire come e in che modo verrà utilizzata questa somma per la crescita del calcio giovanile Europeo. 

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