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Sassuolo, scelto il post Palmieri: ecco chi guiderà il vivaio

I neroverdi sono alla ricerca del nuovo responsabile del settore giovanile

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Umberto Piazza - MARTINA CUTRONA

Il Sassuolo è al lavoro in vista della prossima stagione. Dopo un’annata difficile conclusa con la retrocessione, i neroverdi stanno già pianificando il ritorno in Serie A. La società si è  messa in moto per definire l’organigramma: con l’addio di Giovani Rossi, il primo tassello da riempire era quello del direttore sportivo. Ieri 29 maggio, il Sassuolo ha affidato ufficialmente la gestione dell’area sportiva a Francesco Palmieri. Una decisione che premia l’ottimo lavoro portato avanti dal dirigente neroverde a livello di settore giovanile.

Kevin Leone, Sassuolo

Kevin Leone, Sassuolo – MARTINA CUTRONA

Sassuolo, Palmieri nuovo ds: chi può sostituirlo

I risultati ottenuti da Palmieri sono sotto gli occhi di tutti. Sotto la sua gestione, il vivaio neroverde ha compiuto degli step di crescita importanti. Diversi i giocatori lanciati nel calcio dei grandi: uno di questi è Giacomo Raspadori, adesso al Napoli. A livello di risultati, nelle ultime tre stagioni il Sassuolo ha vinto il Torneo di Viareggio e si è qualificata per due volte di fila ai playoff di Primavera 1. Domani 31 maggio, gli emiliani si giocheranno lo scudetto contro la Roma. 

Il Sassuolo avrebbe già individuato il nuovo responsabile del settore giovanile. Secondo quanto riportato dai colleghi di canalesassuolo, il successore di Francesco Palmieri sarà Umberto Piazza, uno dei fedelissimi del nuovo direttore sportivo neroverde. Nel suo curriculum, Piazza può vantare esperienze da osservatore del Parma e del Milan. Inoltre, a Sassuolo ha già lavorato come responsabile e coordinatore dell’attività di base. Un profilo sicuramente di esperienza, pronto a prendere l’eredità pesante di Palmieri.

Umberto Piazza Sassuolo

Umberto Piazza – MARTINA CUTRONA

Primavera ai playoff: la soddisfazione di Palmieri

E’ stato un traguardo difficile da raggiungere per il secondo anno di fila, ma devo essere corretto nel dire che era un risultato a cui miravo. Con i miei collaboratori ho fatto il punto quest’estate: ho tenuto molti fuoriquota per dargli un’opportunità di crescita in più e per dare visibilità al lavoro del settore giovanile. Cerco di allestire una Primavera competitiva, che è sostanzialmente la seconda squadra del Sassuolo: l’obiettivo era andare ai playoff, altrimenti avremmo fatto una Primavera più giovane. Sono convinto che tanti di questo gruppo faranno i giocatori, anche se per altri questa potrà essere una sorpresa. E credo che potessimo avere anche qualche punto in più, senza i numerosi infortuni, come quello di Moriano che ci è mancato per tutta la stagione e anche Vedovati, che ci stava dando una grande mano. I playoff daranno visibilità ai ragazzi ma non ci arriviamo da sorpresa: abbiamo fatto qualcosa che era da programma. La squadra ha dimostrato di essere forte, facendo i punti che doveva fare e proponendo un buon calcio. Di soddisfazioni ce ne siamo tolte tante ma, al di là dei risultati sportivi, abbiamo costruito anche tanti giocatori.

 

 

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