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Nazionali Giovanili

USA, il Mondiale U20 è la conferma del cambio culturale: tris alla Francia di Zidane e un nuovo soccer

L’evoluzione del calcio negli Stati Uniti: dall’arrivo di Messi alla crescita della MLS, fino alla conferma delle giovanili ai Mondiali U20

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Usa, Mondiale u20
Stati Uniti

Se fosse una serie TV, il calcio negli Stati Uniti sarebbe quella “sleeper hit” che parte in sordina ma finisce per conquistare critica e pubblico. Un po’ come Breaking Bad, che da show di nicchia è diventato un cult globale. Oppure come un brano di Bruce Springsteen, che nasce nei sobborghi ma parla all’intero Paese. Il “soccer” — per decenni lo sport degli altri — oggi si prende la scena in un’America che lo ha riscoperto e, in parte, reinventato. Stadi pieni, stelle internazionali, giovani talenti che sbocciano e proprietà che investono anche all’estero: la rivoluzione silenziosa del calcio a stelle e strisce non è più un sogno o un esperimento, ma una realtà che cambia i paradigmi dello sport made in USA. E al Mondiale U20, i ragazzi di Mitrovic hanno dato una conferma con una netta vittoria contro la Francia.

La MLS corre: Messi, stadi su misura e club che valgono oro

Non è solo Lionel Messi ad aver acceso i riflettori sul campionato americano, ma il suo arrivo all’Inter Miami è stato lo spartiacque definitivo. La Major League Soccer, nata nel 1993 tra mille dubbi, ha trovato oggi la sua identità: club dal valore crescente, infrastrutture moderne pensate esclusivamente per il calcio e un pubblico sempre più affezionato e giovane.

L’effetto Messi si misura non solo in biglietti venduti, ma in abbonamenti TV, magliette introvabili e una nuova attenzione globale sulla MLS. A questo si aggiungono investimenti stranieri (soprattutto europei) e un modello di crescita sostenuto da storytelling, social media e un’offerta calcistica che si fa sempre più competitiva.

Giovani, talenti e risultati: gli USA brillano anche nel Mondiale U20

A confermare l’ascesa calcistica americana ci sono anche i risultati sul campo. Al Mondiale U20, la squadra guidata da Marko Mitrovic ha già staccato il pass per gli ottavi grazie a un convincente 3-0 contro la Francia, una delle nazionali giovanili più forti del panorama internazionale. Decisivo l’apporto dalla panchina: Brennan, Gozo e Zambrano hanno ribaltato una gara bloccata a cinque minuti dalla fine, con due gol e quasi tre assist. Una vittoria dal grande valore simbolico, resa ancor più interessante dalla presenza tra i francesi di Elyaz Zidane, figlio di Zizou, che però stavolta ha dovuto cedere il passo ai nuovi volti del calcio a stelle e strisce. Tra i nomi da tenere d’occhio c’è anche Benjamin Cremaschi, centrocampista del Parma che si sta facendo notare.

Calcio USA: tra sogno europeo e DNA americano

Nonostante i progressi, il calcio in America conserva un’identità tutta sua. I playoff al posto della classifica tradizionale, l’assenza di retrocessioni, una cultura sportiva ancora dominata da football, basket e baseball. Ma proprio questa diversità potrebbe essere la sua forza. Il soccer americano sta diventando un prodotto ibrido: esporta fascino internazionale, ma parla il linguaggio del tifoso americano. Ha imparato a vendersi bene, a costruire community e a sfruttare l’enorme potenziale di un Paese in cui ogni sport può diventare spettacolo. L’America ha cambiato il suo modo di vedere calcio, e il calcio — forse per la prima volta — sta cambiando l’America.

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