Nazionali Giovanili
Slovacchia U21, da Suslov a Obert: talento, ambizione e un europeo da onorare
La Slovacchia U21 gioca in casa e punta a sorprendere: talento, pressing alto e pubblico a favore. Scopri i protagonisti e le ambizioni.

La Slovacchia U21 gioca in casa e punta a sorprendere: talento, pressing alto e pubblico a favore. Scopri i protagonisti e le ambizioni
L’Europeo U21 è iniziato e questa sera ci sarà la seconda giornata del gruppo con la gara tra Slovacchia e Italia. I padroni di casa si candidano a essere l’outsider nella competizione e non solo perché si trovano a giocare su campi conosciuti e tutti i tifosi dalla loro parte.
Nonostante la sconfitta all’esordio contro la Spagna, la formazione allenata da Kentos ha fatto vedere grandi individualità e qualità tecniche importanti. L’Europeo di casa rappresenta per la Slovacchia una vetrina imperdibile: davanti al proprio pubblico, la giovane nazionale sogna di stupire e di ritagliarsi un ruolo da protagonista nel torneo più prestigioso per le selezioni giovanili del continente.

Suslov Slovacchia U21
Il girone dei padroni di casa
La Slovacchia è stata inserita nel Gruppo A, uno dei più competitivi in assoluto. Oltre alla Spagna, gli slovacchi dovranno vedersela con l’Italia – entrambe vantano cinque titoli nella competizione – e con una Romania ormai presenza fissa all’Europeo Under 21, alla sua quarta partecipazione consecutiva. Un girone che promette spettacolo e che, sulla carta, vede Spagna e Italia favorite per il passaggio del turno, ma attenzione alla squadra di casa, che davanti ai propri tifosi potrebbe trasformarsi nella mina vagante della competizione.
Come arriva la Slovacchia U21 a Euro 2025
Non avendo disputato le qualificazioni, la Slovacchia arriva al torneo senza un percorso ufficiale alle spalle, una situazione che rende difficile valutare appieno il potenziale della squadra. Il ct Kentos ha però optato per un cammino di preparazione intenso, con amichevoli di livello elevatissimo contro alcune delle selezioni più forti d’Europa.
Tuttavia, i risultati non sono stati incoraggianti: nelle ultime quattro uscite, la Slovacchia ha ottenuto solo un pareggio – 3-3 contro i Paesi Bassi – e ben tre sconfitte, tra cui un pesante 0-4 subito dalla Francia. Nonostante ciò, il gruppo ha potuto confrontarsi con avversari di altissimo profilo, facendo esperienza e cercando di mettere a punto gli ultimi dettagli prima delle gare ufficiali.
Guida tecnica e filosofia di gioco
Alla guida della selezione c’è Jaroslav Kentos, allenatore di grande esperienza e profondo conoscitore del calcio slovacco. In carica dal gennaio 2020, ha già collezionato 46 panchine con la nazionale Under 21, registrando una media di 1,57 punti a partita (1,78 nelle gare ufficiali). Kentoš predilige il modulo 4-3-3, con una forte densità centrale in mezzo al campo per liberare spazio sugli esterni.
Il pressing alto e aggressivo è un marchio di fabbrica, così come la ricerca della verticalità immediata, anche con lanci diretti dei centrali per superare il centrocampo avversario. Il tecnico richiede alle sue mezzali e al regista tanto lavoro sporco, per favorire le transizioni e alimentare gli esterni d’attacco, chiamati costantemente a puntare l’uomo. Un’identità chiara e riconoscibile, che però dovrà tradursi in concretezza al cospetto di avversari del calibro della Spagna e dell’Italia.
I talenti da tenere d’occhio
In mezzo al campo le luci sono puntate su Tomáš Suslov, trequartista del Verona, che in Serie A ha mostrato qualità nel palleggio e nei duelli individuali. Anche se i numeri offensivi non sono brillanti (0 gol e 1 assist nell’ultima stagione), il suo impatto in nazionale potrebbe essere molto più determinante. Insieme a lui, Martin Šviderský, ex promessa del Manchester United oggi in forza all’Almería, è chiamato a dimostrare tutto il suo potenziale e a prendere in mano le chiavi del centrocampo.
In difesa, il leader è Adam Obert del Cagliari, centrale solido e carismatico, reduce da una stagione condizionata dagli infortuni ma recuperato in tempo per l’Europeo. Sarà lui a comandare il reparto arretrato e garantire l’equilibrio tra i reparti. In attacco, riflettori su Roman Čerepkai, punta di 190 cm che garantisce fisicità e lavoro spalle alla porta, fondamentale per innescare i compagni e creare spazi.
Una possibile outsider
Nonostante i risultati poco brillanti nelle amichevoli, la Slovacchia U21 arriva a questo Europeo con entusiasmo, compattezza e un’identità tattica ben definita. Il vantaggio di giocare in casa può rappresentare un fattore non trascurabile. Con il giusto mix di equilibrio e talento, la nazionale di Kentos può davvero sorprendere e candidarsi come outsider credibile in una delle edizioni più attese degli ultimi anni.
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