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Nazionali Giovanili

Nunziata e quella voglia di rivincita: con l’Under 21 il primo trofeo da Ct?

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Carmine Nunziata Italia U21

Italia U21, Nunziata ha un motivo in più

Si dice che spesso gli agonisti puri trovino motivazioni da qualsiasi cosa: ebbene, Carmine Nunziata non ha neanche il bisogno di cercarle. L’Europeo con la sua Italia U21 è la prima vetrina importante con questo gruppo, eppure non è l’unico torneo in cui il Ct ha tentato l’assalto al trofeo.

Carmine Nunziata

La quarta è quella buona?

Nunziata è giunto ormai al quarto “Ciak” con la Nazionale. Il “buona la prima” non è riuscito da collaboratore di Devis Mangia nel 2013. Il tentativo di replica nel 2015 e nel 2017, nello staff di Luigi Di Biagio: gli azzurrini però, nel primo caso vennero condannati dalla Svezia terminando la propria avventura ai gironi. Decisiva la sconfitta per 1-2 targata Berardi, Guidetti e Kiese Thelin. Nella seconda avventura invece, ottimo il girone con lo scalpo della Germania ottenuto grazie all’1-0 firmato Bernardeschi. In semifinale però, il 3-1 contro la Spagna ci tarpa le ali: era la “roja” di Saùl, già senatore del centrocampo dell’Atletico di Simeone che nella serata del 27 giugno 2017 ci crivellò di colpi, impallinandoci con una tripletta detonante.

La quarta chance arriva dunque da selezionatore, da comandante di un gruppo che ha plasmato lui e che dovrà guidare verso un successo che ci manca da troppo tempo. Siamo infatti la Nazionale più decorata d’Europa insieme (ironia della sorte) alla Spagna, ma l’ultima volta in cui abbiamo guardato tutti dall’alto in basso è datata 2004. Anni dall’ultima gioia: ventuno appunto, un numero che torna e che apre ad una sliding door importante.

Nunziata e il peso delle partite che contano

Reggere la pressione, saper contenere quella botta forte al petto che solo palcoscenici di questa caratura possono darti. Una questione che non ha diritto di cittadinanza solo per i calciatori, ma anche per chi dalla panchina deve essere in grado di trasmettere sicurezza e allentare la tensione. Qualcosa che, fino ad ora, non è appartenuta al nostro commissario tecnico; o per lo meno, non nella quantità che serve per portare a casa il trofeo. Nel suo personale bilancio con i tornei internazionali, Nunziata ha raccolto delle consistenti delusioni a centimetri dal traguardo o nell’atto conclusivo.

Il doppio K.O. in finale dell’Europeo Under 17, tra il 2018 e il 2019 (e sempre contro l’Olanda). Caduta in semifinale invece nella rassegna continentale Under 19, nel 2020. Infine, l’inatteso e amaro knock out sofferto nel 2023 in finale del Mondiale Under 20. In sostanza, ci sono tantissimi motivi per cui l’allenatore cercherà una vendetta nei confronti del destino, che ha un conto aperto con lui.

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