Nazionali Giovanili
Mondiale U20, “l’altra Italia”: tra rinunce e assenze eccellenti, ecco chi non andrà in Cile
Nunziata ha scelto i convocati per il Mondiale U20, ma sono tante le esclusioni eccellenti: ecco chi sarebbe potuto andare in Cile.

Italia U20, i convocati per il Mondiale in Cile: Nunziata sceglie 21 azzurrini tra rinunce e nuove opportunità
L’avventura iridata dell’Italia U20 è pronta a cominciare. Dal 27 settembre al 19 ottobre, in Cile (qui il calendario completo), gli azzurrini di Carmine Nunziata prenderanno parte al Mondiale di categoria, inseriti in un girone tutt’altro che semplice, che li vedrà affrontare Australia, Cuba e soprattutto l’Argentina, una delle principali candidate al titolo. Una vetrina di grande prestigio per il calcio giovanile italiano, che potrà confrontarsi con le migliori selezioni del panorama internazionale.
Il commissario tecnico ha ufficializzato la lista dei 21 convocati, frutto di scelte non semplici e di un contesto particolare. Per regolamento, infatti, i club possono opporre un veto alla partecipazione dei propri giocatori alla manifestazione, non essendo la competizione compresa nel calendario FIFA. Un dettaglio che ha inevitabilmente condizionato le scelte di Nunziata, costringendolo a rinunciare a molti elementi di spicco che avrebbero alzato ulteriormente il livello tecnico della squadra.
Le grandi assenze
L’elenco degli esclusi “forzati” è lungo e pesante. In porta mancheranno Torriani e Martinelli, ormai punti di riferimento delle giovanili di Milan e Inter. In difesa, niente da fare per nomi come quelli di Palestra, Comuzzo e Bartesaghi, tutti ormai stabilmente nel giro delle prime squadre di Serie A. O come Mane, salito in prima squadra nel Borussia Dortmund. Addirittura, Leoni e lo stesso Comuzzo sono già entrati nell’orbita della Nazionale maggiore, segno della qualità che l’Italia avrebbe potuto schierare.
Anche a centrocampo le defezioni pesano: restano a casa profili interessanti come Venturino, Berenbruch, Zeroli e Comotto, che avrebbero garantito esperienza e qualità. Sul fronte offensivo, la lista delle mancate convocazioni diventa ancora più eclatante: Pafundi, Ekhator, Camarda e Pio Esposito, tutti teoricamente utilizzabili per ragioni d’età, non faranno parte della spedizione. Un peccato, perché si tratta di giocatori in grado di spostare gli equilibri a livello internazionale.
I 21 convocati di Nunziata
Nonostante le tante rinunce, Nunziata ha costruito un gruppo competitivo, affidandosi anche a chi finora è rimasto meno sotto i riflettori. Questa la lista ufficiale:
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Portieri: Alessandro Nunziante (Udinese), Jacopo Seghetti (Livorno), Lapo Siviero (Torino);
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Difensori: Wisdom Amey (Pianese), Cristian Cama (Roma), Christian Corradi (Trento), Emanuel Benjamín de Santana Balbinot (Real Madrid), Fellipe Jack Ozilio Moreira Pacheco (Spezia), Javison Osarumwense Idele (Atalanta), Andrea Natali (AZ Alkmaar);
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Centrocampisti: Alessandro Berretta (Giana Erminio), Mattia Mannini (Juve Stabia), Lorenzo Riccio (Atalanta), Emanuele Sala (Milan), Jacopo Sardo (Monza);
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Attaccanti: Jamal Iddrissou (Inter), Ismael Konate (Empoli), Mattia Liberali (Catanzaro), Mattia Mosconi (Inter), Alvin Obinna Okoro (Juventus), Marco Romano (Genoa).
Un’occasione per mettersi in mostra
La rosa definitiva è quindi il frutto di un compromesso tra qualità ed esigenze dei club, ma offre comunque spunti molto interessanti. Giocatori come Amey, Idele e Sala hanno già messo in mostra qualità importanti, mentre il reparto offensivo può contare su profili di prospettiva come Liberali, Iddrissou, Okoro e Mosconi, tutti con numeri e talento per incidere.
Per Nunziata sarà una sfida duplice: da un lato cercare di dare continuità al percorso che ha visto l’Italia U20 protagonista negli ultimi anni, dall’altro valorizzare chi finora non ha avuto grande visibilità internazionale. La capacità di fare gruppo e la solidità tattica, da sempre marchio di fabbrica delle squadre guidate dal tecnico degli azzurrini, saranno gli elementi fondamentali per provare ad andare lontano in una competizione che si annuncia molto equilibrata.
Il cammino dell’Italia inizierà contro l’Australia, un avversario da non sottovalutare, per poi proseguire con la sfida a Cuba e il big match contro l’Argentina. Sarà lì che si capirà fin dove potrà spingersi questa Nazionale: tra le difficoltà delle convocazioni e il desiderio di stupire, l’Italia si presenterà in Cile con il chiaro obiettivo di onorare la maglia e difendere al meglio il valore del proprio vivaio.
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