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Italia U21, da Daffara a Camarda: i possibili nomi del nuovo ciclo azzurro

Dopo l’eliminazione ai quarti degli Europei, si apre un nuovo ciclo per l’Italia U21: i possibili nomi da cui ripartire.

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Italia U21
Italia U21

Un’analisi dettagliata e approfondita sui possibili nomi del nuovo ciclo dell’Italia U21

La ferita dell’Europeo è ancora aperta e dolorosa. Tuttavia, all’Italia U21 c’è poco da rimproverare: il potenziale della Germania era noto a tutti, ma i ragazzi di Nunziata hanno messo in campo cuore ed energie, arrendendosi soltanto nel finale dei tempi supplementari, dopo aver pareggiato in nove uomini. Ora, però, come recita il detto, è tempo di voltare pagina e guardare avanti.

Al netto della permanenza di Carmine Nunziata di restare in sella all’Italia U21, i giovani ci sono, così come il potenziale. Alcuni dei protagonisti della spedizione slovacca potrebbero restare per facilitare l’inserimento delle nuove leve, magari con qualche esordio sotto età. Le condizioni per fare bene non mancano.

Italia U21 esultanza

Italia-San Marino U21

Un nuovo numero uno tra i pali dell’Italia U21

Desplanches è stato protagonista di ottime parate, soprattutto nella fase a gironi. La sua, con ogni probabilità, è stata l’ultima apparizione in un Europeo giovanile. Ma la porta non resterà sguarnita: Torriani e Seghetti sono pronti a raccoglierne l’eredità. Il primo, cresciuto nel vivaio rossonero, vanta presenze in Coppa Italia, in Champions League e ha giocato nel Milan Futuro. Il secondo, portiere dell’Empoli, ha giocato tutte le partite del brillante percorso toscano in Coppa Italia, ha esordito in Serie A e si è messo in luce anche con la Primavera.

Tra i nomi in lista figura anche Daffara, attualmente impegnato nel Mondiale per Club con la Juventus, dopo un’ottima stagione con la Next Gen. Più indietro, ma di grande prospettiva, Marin, Martinelli e Nunziante, tutti sotto età, che potrebbero continuare il percorso nei settori giovanili azzurri, acquisendo esperienza e consapevolezza. Il primo in procinto di passare al Psg e dunque potrebbe acquisire maggiore esperienza in campo internazionale.

Ministro della difesa

Guarino potrebbe essere uno dei punti di riferimento per gli anni a venire. Il difensore dell’Empoli, in prestito alla Carrarese, molto apprezzato da Nunziata, ha disputato 16 partite in Serie B, segnando 2 gol e fornendo un assist. È considerato uno dei maggiori talenti del reparto difensivo, insieme a Comuzzo e Marianucci, tutti già osservati in ottica nazionale maggiore, così come Leoni e Coppola.

Tra i candidati alla successione c’è Marco Palestra, lanciato in Serie A da Gasperini, con 9 presenze all’attivo. In lista anche Magni, Pagnucco e Tosto, tutti protagonisti nelle rispettive Primavere. Il terzino rossonero si è messo in evidenza sotto la guida di Federico Guidi, mentre Tosto ha esordito in Serie A con l’Empoli, così come Seghetti. Cocchi, invece, è in vetrina nel Mondiale per Club con l’Inter, dopo una grande stagione in Primavera, arricchita da 7 presenze in Youth League e l’esordio in Champions League. Tra i papabili anche Fortini, classe 2006 della Fiorentina, reduce da una stagione importante in Serie B con la Juve Stabia.

Felippe Jack potrebbe essere un altro profilo da seguire. Fabregas gli ha concesso fiducia, regalandogli 7 presenze in Serie A. Ottime anche le prestazioni di Richi Agbonifo, che ha disputato 37 partite con la Primavera del Verona, realizzando 13 gol e 11 assist. Ora ci si aspetta il salto tra i grandi. Infine, Manè e Natali, attualmente nelle fila delle due grandi rivali della Bundesliga, Borussia Dortmund e Bayern Monaco, puntano a un futuro da protagonisti in azzurro. Tra i più giovani ma già con esperienza in A c’è Ahanor del Genoa, cercato anche dal Milan nelle ultime settimane. Il classe 2008 ha fatto vedere qualità e personalità con i rossoblù.

Guarino Italia U21

Guarino Italia U21

Passaggio di testimone

Centrocampo e attacco subiranno un inevitabile ricambio generazionale. Non sarà semplice raccogliere l’eredità di Ruggeri, Pisilli, Ndour, Fabbian e Casadei, giocatori già affermati in Serie A e in grandi club. Pisilli, Baldanzi e Ruggeri hanno già un ruolo chiave nelle rispettive squadre, mentre l’esterno bergamasco ha conquistato la Champions con l’Atalanta. Casadei e Ndour hanno fatto esperienza anche all’estero, rispettivamente con Chelsea e PSG.

Alcuni giovani che potrebbero essere tenuti d’occhio sono Bacci, Zeroli, Lipani e anche lo stesso Pafundi, rimasto fuori dalle convocazioni di Nunziata nell’ultimo Europepo, tutti con esperienze importanti nelle prime squadre. Lipani ha conquistato la promozione in Serie A con il Sassuolo, guadagnandosi un ruolo da protagonista nella vittoria del campionato cadetto.

Tra i giovanissimi, spicca Liberali, classe 2007, con 20 presenze in Primavera e l’esordio da titolare a San Siro in Serie A. Anche Hasa e Faticanti si sono messi in mostra con Napoli e Juventus Next Gen.

Sullo sfondo, Venturino, centrocampista classe 2006 del Genoa, ha esordito da titolare in Serie A, segnando una doppietta. Vieira crede molto in lui, ma ha avvertito: “Non bisogna bruciare le tappe”. Da tenere d’occhio anche Vavassori, autore di 9 gol e 4 assist in 26 partite con l’Atalanta U23 in Serie C. Nel ruolo di trequarti occhi anche su Vacca della Juventus, finito al centro del mercato con tante richieste dalla B per lui.

Cercasi goleador

In attacco potrebbe restare nel giro azzurro Koleosho, tra i più utilizzati nell’Europeo appena concluso. Per Francesco Pio Esposito, la promozione in nazionale maggiore sembra ormai certa. Molti giovani sono pronti a raccoglierne l’eredità.

Gabbiani, Ekhator e Vignato hanno bisogno di più continuità. Il primo ha brillato con la Primavera della Cremonese, ma ora serve un salto di qualità. Gli altri due hanno vissuto una stagione altalenante con Genoa e Monza, e si spera possano trovare spazio stabile per esprimere appieno il loro potenziale. In lizza anche Seydou Fini dello Sparta Rotterdam e con un passato al Genoa.

La generazione 2006 vede protagonisti De Pieri, Konate e Caprini, tutti con qualche apparizione in Serie A. Più indietro, ma molto promettenti, i classe 2008 Francesco Camarda e Samuele Inacio. Il primo, cresciuto nel vivaio rossonero, quest’anno giocherà al Lecce, dove dovrebbe trovare spazio e continuità. Il secondo, di proprietà del Borussia Dortmund, è già considerato uno dei prospetti più interessanti a livello mondiale. Entrambi, però, devono ancora dimostrare tutto sul campo per confermare le grandi aspettative.

Francesco Pio Esposito (Italia U21)

Francesco Pio Esposito (Italia U21)

Le possibili sorprese

Tra i possibili outsider spiccano Kevin Martins e Leonardo Colombo, entrambi classe 2005 del Monza. Colombo ha segnato 5 gol e servito 3 assist in 19 presenze nel campionato Primavera, oltre a disputare 71 minuti in Coppa Italia. Martins ha collezionato 9 presenze in Serie A, 2 in Coppa Italia e 12 con la Primavera: un bagaglio d’esperienza che potrebbe rivelarsi prezioso.

Tra i più giovani, attenzione ai 2008 Baralla, Comotto e Steffanoni, così come a Cama (2007) e Arena (2009), pronti a sorprendere nelle rispettive formazioni. Il talento, sia espresso che potenziale, è sotto gli occhi di tutti. L’Italia, dopo l’amara conclusione dell’Europeo in Slovacchia, è chiamata a voltare pagina. I giovani, ancora una volta, rappresentano il patrimonio più prezioso su cui costruire il futuro.

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