Nazionali Giovanili
Italia U21, Nunziata: “Diversi ragazzi hanno giocato poco, mi aspettavo un minutaggio maggiore”
L’Italia U21 si prepara agli Europei 2025. Le parole del ct Nunziata e le novità su convocati, assenti e obiettivi.

L’Italia U21 si prepara agli Europei 2025: le parole del ct Nunziata e le novità su convocati, assenti e obiettivi
A due settimane dall’inizio del Campionato Europeo Under 21, l’Italia guidata da Carmine Nunziata si è radunata a Cesenatico per dare il via alla preparazione in vista della rassegna continentale in programma dall’11 al 28 giugno in Slovacchia. Sono 26 i calciatori convocati per questo primo blocco di lavoro, anche se non mancano le defezioni. Il Ct poi ha voluto sottolineare come diversi ragazzi non abbiano trovato molto spazio nei rispettivi club, ‘lamentando’ una condizione da dover ritrovare e a pochi giorni dalla competizione non è facile.

Carmine Nunziata
Italia U21: assenze, convocazioni e rientri
Due i forfait rispetto alla lista originaria: Giovanni Leoni, fermato da un infortunio, e Diego Coppola, che ha ricevuto la chiamata in Nazionale maggiore da parte di Luciano Spalletti. Al loro posto, il ct ha deciso di aggregare al gruppo il difensore del Pisa, Giovanni Bonfanti. Assente giustificato in questa prima fase anche Francesco Pio Esposito, impegnato con lo Spezia nella finale playoff di Serie B contro la Cremonese. Insomma il Ct sta facendo le prove per l’Europeo.
Italia U21, Nunziata e il minutaggio limitato
I primi giorni di lavoro sono dedicati principalmente al recupero fisico e mentale dopo una stagione lunga e dispendiosa. Tuttavia, il minutaggio ridotto di diversi elementi rende il compito più complesso per Nunziata. “Qualcuno è arrivato riposato – ha spiegato il tecnico in conferenza stampa come riportato dalla FIGC – ma sarebbe stato meglio se avesse giocato un po’ di più. La difficoltà in questo momento è proprio questa, avere ragazzi che hanno giocato poco e vanno rimessi in condizione, mentre altri vanno fatti riposare sia a livello fisico sia mentale”. Il ct non nasconde una punta di delusione: “Sinceramente pensavo che essendo a fine biennio i ragazzi giocassero di più, invece solo la metà ha giocato con continuità. Questo è sicuramente un problema per noi”.
Visualizza questo post su Instagram
Chi ha brillato all’estero e non solo
Ci sono però anche buone notizie, soprattutto dai giovani impegnati nei campionati stranieri. “Koelosho e Gnonto hanno vinto la Championship – ha sottolineato Nunziata – e Pirola andando all’Olympiacos penso abbia fatto la scelta giusta, perché si può migliorare solo giocando: è un ragazzo che alleno dai tempi dell’Under 17, non parla molto ma è un leader di questa squadra”. Il ct ha poi elogiato anche Ghilardi e Coppola per il loro percorso al Verona: “Hanno giocato sempre, migliorando sia a livello tattico che mentale. Spero che loro trasmettano anche a chi ha giocato poco una certa mentalità”.
Bove, Casadei e i possibili ritorni
In attesa di riabbracciare Edoardo Bove, assente per infortunio ma vicino al gruppo: “Ci verrà a trovare, è stato importante per la qualificazione e gli auguro di tornare a giocare”, Nunziata non esclude la possibilità di reintegrare anche Coppola e Casadei, attualmente aggregati alla Nazionale maggiore: “Come al solito siamo contenti che siano andati in Nazionale maggiore, stiamo valutando se portarli con noi dopo. Quelli che sono qui sono tutti ragazzi che possono venire all’Europeo, abbiamo bisogno di giocatori che stiano fisicamente bene”.

Italia U21 (Credit foto: Leonardo Bartolini)
Girone complicato, ma fiducia nel gruppo
Il debutto europeo dell’Italia U21 di Nunziata sarà contro la Romania, seguito dal match con i padroni di casa della Slovacchia e, infine, dalla sfida con la Spagna, co-detentrice del record di titoli continentali (5) insieme all’Italia. Il primo obiettivo è accedere ai quarti di finale, un traguardo mancato nella scorsa edizione in Romania e Georgia.
Le sensazioni del ct restano però positive: “Sono buone da quando ho iniziato il biennio con questo gruppo – ha spiegato – perché sono tutti ragazzi che conosco e so quello che mi possono dare. Hanno fatto vedere quanto valgono in tutto il percorso delle qualificazioni e anche nelle amichevoli contro due nazionali forti come Francia e Paesi Bassi hanno disputato due ottime partite. Ce la possiamo giocare con tutti”.
I punti da migliorare: finalizzazione e palle inattive
Nelle ultime quattro amichevoli l’Italia U21 ha raccolto tre pareggi (Francia, Ucraina, Danimarca) e una sconfitta contro i Paesi Bassi, arrivata nel recupero nonostante la doppia superiorità numerica. “Il nostro tallone d’Achille, soprattutto nelle amichevoli, è stata la finalizzazione – ha ammesso Nunziata – abbiamo creato tanto raccogliendo meno di quanto avremmo potuto raccogliere. Dovremo lavorare su questo e sulle palle inattive, che sono molto importanti”. L’ultima fase della preparazione sarà dunque decisiva per affinare la condizione e correggere le lacune, in vista di un Europeo in cui l’Italia vuole tornare protagonista.
Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook