Italia U21, Bartesaghi: “Sereno e concentrato, pronto a dare tutto”

Dal ritiro dell’Italia U21 parla Bartesaghi

Per Davide Bartesaghi è arrivato il momento tanto atteso: l’esterno del Milan è pronto a esordire con la maglia dell’Italia U21. Un traguardo importante per il classe 2005, che ha raccontato le sue sensazioni ai microfoni di VivoAzzurro, mostrando maturità, consapevolezza e grande determinazione.

“Sto vivendo questa esperienza con serenità e la testa libera, due aspetti fondamentali per affrontare ogni giorno al meglio. So di avere ancora ampi margini di crescita e cerco di migliorarmi costantemente, allenamento dopo allenamento”, ha dichiarato il giovane rossonero, consapevole del percorso di sviluppo che lo attende, sia in Nazionale sia nella sua squadra di club.

Le parole di Allegri e Baldini

Negli ultimi giorni Bartesaghi ha ricevuto parole di stima da due figure di grande esperienza nel panorama calcistico italiano: Massimiliano Allegri e Paolo Baldini. “Mi ha fatto davvero piacere ascoltare i loro complimenti, li ringrazio entrambi. Sul campo provo sempre a dare il massimo: ci sono partite in cui riesce tutto meglio e altre in cui si fatica di più, ma l’impegno non manca mai”, ha spiegato l’esterno sinistro, ormai stabilmente nel giro della prima squadra del Milan.

Questi riconoscimenti non solo rappresentano un incentivo, ma anche un parametro concreto del suo percorso: Bartesaghi sta riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante in un contesto competitivo come quello rossonero, acquisendo esperienza e sicurezza partita dopo partita.

L’orgoglio azzurro e il valore del gruppo

Per il giovane esterno, l’esordio con l’Under 21 non è solo un traguardo personale, ma un’occasione per contribuire al successo del gruppo: “Indossare l’Azzurro è una sensazione speciale, rappresenta tutto ciò che un calciatore sogna fin da bambino. Farò di tutto per onorarla e spero di poterla portare ancora tante volte. Qui tutti condividiamo lo stesso obiettivo e daremo il massimo per il bene della squadra”.

Sull’atmosfera nello spogliatoio, Bartesaghi aggiunge: “Siamo un gruppo molto unito, ci siamo trovati subito bene. Ridiamo, scherziamo, ma quando entriamo in campo ognuno sa perfettamente cosa deve fare. È questa la nostra forza: la leggerezza fuori dal campo e la concentrazione totale durante la partita”.

Questa maturità e consapevolezza del valore del collettivo sono fondamentali per chi, come lui, si prepara a fare il salto in un contesto internazionale giovanile, dove il gruppo spesso fa la differenza tra vittoria e sconfitta.

Focus sulla sfida contro la Svezia

L’Italia Under 21 si prepara ora a un doppio impegno cruciale nelle qualificazioni europee, a cominciare dalla sfida contro la Svezia. “Nei prossimi giorni analizzeremo nel dettaglio i loro punti di forza e le loro caratteristiche”, ha spiegato Bartesaghi. “Sarà una partita molto fisica e intensa, ma dovremo affrontarla con lucidità e intelligenza. L’importante sarà restare sereni, consapevoli del nostro valore e delle nostre potenzialità. Solo così potremo vincere”.

L’approccio mentale dell’esterno rossonero sottolinea la sua capacità di gestire pressione e responsabilità, qualità essenziali per competere ai massimi livelli.

I modelli di riferimento

Nel raccontare il proprio percorso di crescita, Bartesaghi non nasconde le sue fonti d’ispirazione: “Il mio punto di riferimento era Theo Hernández, dal quale ho cercato di imparare tanto. Ora che non c’è più, mi ispiro a Spinazzola: un giocatore completo, da cui si può apprendere molto sotto ogni aspetto. Detto questo, il mio obiettivo è costruire una mia identità in campo, trovare uno stile personale e diventare un terzino riconoscibile per le mie caratteristiche”.

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