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Nazionali Giovanili

Italia U20, Nunziata: “Conta il gruppo più di ogni talento. Le motivazioni faranno la differenza”

Dal 28 settembre l’Italia debutta al Mondiale U20 in Cile. Nunziata guida gli azzurrini dopo l’avventura all’Europeo U21.

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Carmine Nunziata Italia U20

Italia U20 all’esordio Mondiale: le parole di Nunziata

Riparte domani ufficialmente il Mondiale U20. La formazione azzurra guidata in panchina dal commissario tecnico Carmine Nunziata sarà impegnata nella rassegna iridata contro Argentina, Cuba e Australia. L’esordio per l’Italia avverrà proprio contro i Socceroos domenica alle 22 ore italiane allo stadio Elías Figueroa Brander di Valparaíso. Una partita da vincere per gli azzurrini che puntano ad andare più avanti possibile nel torneo.

Mondiali U20, domenica si parte: come arriva l’Italia al torneo e la rivincita di Nunziata…

Dall’Under 21 al nuovo Mondiale

Dopo due anni alla guida dell’Under 21, con un Europeo vissuto con orgoglio fino ai quarti di finale, il destino rimette Nunziata davanti allo stesso orizzonte. Da sabato 27 settembre a domenica 19 ottobre il Mondiale Under 20 si giocherà in Cile, e ancora una volta sarà lui a guidare i destini azzurri. Per l’Italia si tratta della nona partecipazione alla rassegna (1977, 1981, 1987, 2005, 2009, 2017, 2019, 2023 e 2025), la quarta consecutiva: un segnale di continuità e solidità, nonostante le difficoltà strutturali del movimento.

L’impresa argentina del 2023

Al timone dell’Under 20, Nunziata ha già scritto una pagina storica. Nel 2023, in Argentina, ha guidato gli Azzurrini fino alla finale mondiale: una medaglia d’argento che rappresenta il miglior risultato di sempre per la categoria. L’11 giugno, allo stadio Ciudad de La Plata, l’Italia si è arresa all’Uruguay per 1-0. Un gol soltanto, sufficiente a trasformare il sogno in lacrime, ma lacrime di crescita, di quelle che segnano una generazione.

L’esordio contro l’Australia

Il debutto è fissato per domenica 28 settembre (ore 17 locali, 22 italiane, diretta Rai Sport) allo stadio Elías Figueroa Brander di Valparaíso, contro l’Australia. L’Italia è inserita nel Gruppo D insieme anche a Argentina e Cuba. “Conosciamo bene il valore dell’Argentina: talento e qualità – spiega Nunziata a Vivo Azzurro TV -. Australia e Cuba, invece, sono squadre insidiose: hanno già molti minuti nelle gambe, mentre noi siamo a inizio stagione. Ma alla fine la differenza la fanno le motivazioni”.

Idee chiare e staff collaudato

Nunziata non si nasconde dietro agli ostacoli: i calendari complicati e le assenze pesanti non lo scoraggiano. “Siamo qui con un’ottima squadra – sottolinea – e cercheremo di alternare due sistemi di gioco”. Al suo fianco ci sarà lo staff dell’Under 19 che aveva conquistato la qualificazione al Mondiale, con l’aggiunta di due figure d’esperienza come Matteo Brighi e Fabrizio Ferron, collaboratori di lunga data del tecnico.

La forza del gruppo

Il segreto, come sempre, resta la capacità di costruire un’identità comune. “In pochi giorni dobbiamo diventare squadra – ribadisce -. Intensità, gioco e unità di intenti sono fondamentali per affrontare un Mondiale”. Le parole ricordano da vicino l’alchimia nata in Argentina due anni fa, quella che trasformò un gruppo di ragazzi in vicecampioni del mondo. “È stata un’esperienza che ricorderemo per tutta la vita”, racconta il tecnico con la serenità di chi sa che il calcio è anche legami, non solo risultati.

Dai simboli al futuro

A conferma che il Mondiale Under 20 può cambiare il destino di un giovane, Nunziata cita due esempi recenti: Cesare Casadei, premiato miglior giocatore e capocannoniere con 7 gol nell’edizione argentina, e Sebastiano Desplanches, eletto miglior portiere dopo essere partito da una stagione in Serie C con il Trento. Storie che dimostrano come questo torneo sia una lente d’ingrandimento sui sogni: basta un mese per riscrivere la traiettoria di una carriera.

Il romanzo continua

Nunziata lo sa bene: ogni sua avventura in azzurro è un romanzo di formazione. La prossima pagina inizierà a scriversi domenica 28 settembre, a Valparaíso, contro l’Australia. Un nuovo capitolo da vivere con discrezione, intensità e la consapevolezza che, a volte, i sogni dei ragazzi valgono più di qualsiasi risultato.

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