Nazionali Giovanili
Italia U17, Favo: “Percorso straordinario, ora puntiamo alla medaglia”.
Semifinale amara a Doha: 2-0 Austria. Favo: “Percorso straordinario, ora puntiamo alla medaglia”. Giovedì 27/11 finale 3° posto (13:30 ITA).
Semifinale amara a Doha: le parole di Favo nel dopo gara
Si ferma in semifinale il cammino dell’Italia U17 di Massimiliano Favo al Mondiale Under 17 in Qatar. Sul campo 5 dell’Aspire Zone di Doha l’Italia si arrende 2-0 all’Austria, dicendo addio al sogno della prima finale iridata di categoria dopo una cavalcata fin lì perfetta. Una gara intensa, combattuta, decisa da pochi episodi ma sufficiente a spezzare le ambizioni di un gruppo che aveva saputo entusiasmare sin dall’esordio.
Sei vittorie di fila e un percorso da ricordare
Gli Azzurrini arrivavano alla semifinale con un ruolino di marcia impeccabile: sei vittorie su sei. Nel girone A avevano dominato contro i padroni di casa del Qatar (1-0), travolto la Bolivia (4-0) e superato il Sudafrica (3-1). Nella fase a eliminazione diretta erano poi arrivati i successi contro la Cechia (2-0), sull’Uzbekistan campione d’Asia (3-2) e sul Burkina Faso (1-0), risultati che avevano consegnato all’Italia una storica semifinale nella settima partecipazione al torneo, alimentando sogni e speranze di un traguardo mai raggiunto prima.
La doppietta di Moser e l’episodio nel finale
A decidere la sfida contro l’Austria è stata la doppietta del centrocampista del Liefering Johannes Moser, letale nelle sue incursioni: primo sigillo al 57’ e raddoppio al 90’+3, in pieno recupero, quando le energie e le idee azzurre erano ormai al limite. Nel finale è arrivata anche l’espulsione, dopo intervento del VAR, del difensore della Juventus Benit Borasio – subentrato all’82’ al posto di Luca Reggiani – che ha lasciato l’Italia in dieci proprio negli ultimi istanti di gioco e sarà squalificato per la prossima sfida.
Le parole di Favo: rimpianto, ma anche orgoglio
Nel dopo-gara, il ct dell’Italia U17 Favo ha difeso il percorso e la prestazione del gruppo, sottolineando la qualità del lavoro svolto: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, costringendo l’Austria nella propria metà campo e non concedendo le ripartenze che sono il loro marchio di fabbrica. Nel secondo tempo, purtroppo, abbiamo subito gol in questo modo e, pur modificando qualcosa, abbiamo perso un po’ il filo del gioco che ci ha sempre contraddistinto. Dispiace per il risultato, perché i ragazzi hanno fatto un percorso straordinario, giocando un calcio propositivo e divertente”.
Lo stesso commissario tecnico ha poi spostato subito l’attenzione sul prossimo obiettivo: “Come ho ricordato negli spogliatoi, questo Mondiale non è finito: tra tre giorni ci giochiamo una medaglia, la prima in questa competizione per la nostra Federazione, e abbiamo l’obbligo di fare tutto il possibile per portarla a casa”.
Obiettivo bronzo: giovedì la sfida per il podio
L’Italia tornerà in campo giovedì 27 novembre alle 15.30 locali (13.30 italiane) sul campo 7 dell’Aspire Zone di Doha per la finale 3°-4° posto, contro la perdente di Portogallo-Brasile. Una partita che vale una medaglia storica e che gli Azzurrini affronteranno senza gli squalificati Benit Borasio e Samuele Inácio, ma con la volontà di trasformare la delusione per la semifinale in energia positiva, per chiudere il Mondiale sul podio.
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