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Italia U21, Ghilardi sicuro: “Un solo obiettivo in testa”

Daniele Ghilardi, difensore dell’Italia U21 e del Verona, ha parlato del sogno Europeo oltre che della prossima sfida alla Slovacchia.

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Daniele Ghilardi
Ghilardi (Italia U21) Credit photo: M.C.

Daniele Ghilardi, difensore dell’Italia U21 e del Verona, ha parlato del sogno Europeo oltre che della prossima sfida alla Slovacchia

L’Italia U21 ha ripreso la preparazione questa mattina dopo l’importante successo ottenuto all’esordio nel Campionato Europeo in Slovacchia. Gli Azzurrini hanno superato la Romania con il punteggio di 1-0, grazie a una prestazione intensa e concreta, premiata dal gol decisivo di Tommaso Baldanzi e da un rigore parato con freddezza da Sebastiano Desplanches. La vittoria permette all’Italia di raggiungere in testa al Gruppo A la Spagna, e lascia aperte prospettive molto interessanti in vista delle prossime due gare. Lo sa bene Daniele Ghilardi, protagonista all’esordio con l’Italia U21 e autore di una prova attenta e generosa su entrambe le fasi di gioco.

Ghilardi (Italia U21)

Ghilardi (Italia U21) Credit photo: M.C.

Ghilardi, l’esordio all’Europeo e il gol di Baldanzi

Il difensore classe 2003, nato a Lucca, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai canali ufficiali FIGC e a Vivo Azzurro TV, sottolineando l’importanza di partire col piede giusto: “La prima partita è fondamentale per ingranare bene. Volevamo vincere e ci siamo riusciti, non abbiamo subito gol e avremmo potuto segnarne altri. Siamo stati anche un po’ sfortunati, abbiamo colpito due pali, ma va bene così”, ha detto il centrale, soddisfatto per il risultato e la prestazione.

Nonostante il suo contributo difensivo sia stato evidente, Ghilardi è stato decisivo anche in fase offensiva, avviando l’azione che ha portato al gol di Baldanzi: “Sinceramente non era una giocata preparata, di solito cerchiamo di costruire centralmente, ma loro erano molto chiusi e serviva più ampiezza. Ho visto spazio per Ruggeri, gli ho passato il pallone ed è andata bene”, ha raccontato.

Sabato la Slovacchia: stadio esaurito e clima da dentro o fuori

Nel frattempo, anche la Spagna ha fatto il proprio dovere battendo in extremis la Slovacchia per 3-2, dopo essersi fatta rimontare due reti. Un segnale chiaro: in una fase finale non ci sono squadre materasso. Sabato, nella seconda giornata del gruppo, gli Azzurrini affronteranno i padroni di casa allo stadio ‘Anton Malatinsky’ di Trnava, che sarà gremito in ogni ordine di posto. In palio, potenzialmente, l’accesso ai quarti di finale con un turno d’anticipo: in caso di vittoria dell’Italia e mancato successo della Romania contro la Spagna, il pass sarebbe aritmetico.

L’Italia U21 chiamò… una vittoria che vale più di tre punti

“Non sarà una partita facile – ha ammesso – anche perché, come abbiamo visto, qui ci sono tutte squadre forti e ben organizzate”. Ghilardi potrà contare su un tifo speciale sugli spalti: saranno presenti la fidanzata Martina, la mamma Manuela e il papà Mauro, pronti a sostenere Daniele in una delle sfide più delicate del girone.

Occhi su Suslov: un duello anche personale

La Slovacchia punterà molto sul talento di Tomas Suslov, autore su rigore del momentaneo 2-2 nella gara contro la Spagna e uomo simbolo della selezione di Kentos. Con oltre 40 presenze nella nazionale maggiore e reduce dalla salvezza conquistata con il Verona – insieme a Ghilardi e Diego Coppola – Suslov rappresenta il principale pericolo per la retroguardia azzurra.

“In questi giorni non ci siamo sentiti, ma prima della partita sicuramente ci sarà modo. Abbiamo un buon rapporto, e a fine stagione ci siamo detti che sarebbe stato bello affrontarci. Penso sia il giocatore più forte della Slovacchia, molto tecnico e bravo nell’uno contro uno. Darò qualche consiglio ai miei compagni su come limitarlo”, ha spiegato Ghilardi.

Tra i suoi compagni di squadra c’è anche Diego Coppola, che recentemente ha debuttato con la Nazionale maggiore: “Mi ha raccontato che si è trovato benissimo, è il sogno di ogni bambino. Siamo grandi amici, si meritava quella convocazione e sono davvero felice per lui”, ha aggiunto.

Diego Coppola Hellas Verona

Diego Coppola Hellas Verona (© M.C.)

Crescere giocando

Con 24 presenze in Serie A nella stagione appena conclusa, Ghilardi è uno dei giovani più rodati del gruppo. Una crescita progressiva che gli ha permesso di guadagnare fiducia e maturità: “All’inizio non ho giocato tanto, ma poi ho trovato continuità. È stata una stagione importante per me, ho acquisito tanta consapevolezza ed esperienza”.

Dall’Argentina alla Slovacchia: un sogno europeo

Due anni fa, con il CT Carmine Nunziata, Ghilardi ha raggiunto la finale del Mondiale Under 20 in Argentina, sfiorando un trofeo che adesso l’Italia vuole riportare a casa in Europa. “In Argentina c’erano anche altri 11 ragazzi che oggi sono qui con noi. Siamo un gruppo forte, ci conosciamo da anni e con il mister abbiamo un grande rapporto. Le sue idee ci sono chiare. Aver perso quella finale ci ha dato ancora più forza: vogliamo vincere questo Europeo. Sarebbe una grandissima emozione”, ha concluso. L’entusiasmo c’è, la compattezza anche. Ora tocca al campo dire se questo gruppo può davvero scrivere una pagina speciale della storia azzurra.

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