Nazionali Giovanili
Italia U21, Dagasso: “Con Baldini come a Pescara, siamo un gruppo unito”
Matteo Dagasso, centrocampista dell’Italia U21, ha parlato alla vigilia della sfida contro la Macedonia del Nord.

Italia U21, la conferenza di Dagasso
Oltre a Silvio Baldini, in conferenza stampa ha parlato in casa Italia Under 21 anche il centrocampista del Pescara Matteo Dagasso. Il giovane del Pescara, all’esordio contro il Montenegro con la maglia azzurra, questa mattina ha parlato della sfida contro i montenegrini di venerdì e ha messo il mirino sul lavoro di Silvio Baldini, tecnico che conosce bene dopo l’esperienza al Pescara la scorsa stagione.
Buon esordio e fiducia in vista
L’impatto di Dagasso con l’azzurro è stato subito positivo. “Siamo partiti bene – ha esordito il centrocampista – e questo ci dà entusiasmo. Ora ci aspetta un’altra gara difficile, ma ci stiamo allenando con intensità e siamo fiduciosi”.
Il debutto con la maglia dell’Under 21 è un momento che non si dimentica, e Dagasso lo ha vissuto con maturità, consapevole delle responsabilità ma anche della grande opportunità che gli si è presentata. “Indossare questa maglia è un onore enorme, per me e per la mia famiglia. Poter esordire con una vittoria è stato speciale, ma adesso dobbiamo guardare avanti e continuare su questa strada”.
Il legame con Baldini
Uno dei passaggi più sentiti dell’intervento del centrocampista è stato quello dedicato al tecnico. Con Silvio Baldini, infatti, Dagasso ha già condiviso un’esperienza intensa a Pescara la scorsa stagione. “Baldini lo conosco bene – ha raccontato – ho vissuto un anno bellissimo con lui. Ritrovarlo qui è un motivo di felicità, perché so quanto possa dare a un gruppo e a ogni singolo giocatore. Con lui stiamo lavorando forte, proprio come facevamo a Pescara”.
Il rapporto tra i due va oltre il semplice legame professionale: Baldini è stato un punto di riferimento per Dagasso nella sua crescita e il giovane pescarese lo ha ritrovato identico a com’era. “Il mister è sempre lo stesso: pretende tanto, non fa sconti a nessuno e spinge tutti a dare il massimo”.
L’intensità degli allenamenti
Lavoro, ritmo e competitività: sono questi i tre pilastri della filosofia di Baldini, che Dagasso descrive con lucidità. “Anche qui gli allenamenti si basano su grande ritmo e intensità. Lo ritrovo esattamente com’era: molto esigente con tutti. La competizione interna è altissima, nessuno ha il posto garantito e questo ci aiuta a crescere. Lui non ha bisogno di presentazioni: la sua carriera parla da sola. È sempre stato sé stesso e continua a esserlo”.
Per Dagasso, avere un tecnico con questo carattere è uno stimolo ulteriore. Ogni giorno in allenamento è l’occasione per dimostrare di meritarsi spazio e considerazione. “Con lui devi sempre essere pronto, perché ti chiede di dare qualcosa in più. Alla lunga questo fa la differenza”.
Un gruppo che fa della compattezza la sua forza
Nonostante la giovane età, Dagasso ha già capito quale sia il segreto delle squadre di Baldini: l’unità. “Siamo una squadra di carattere – ha sottolineato – e la vittoria all’esordio è stata soprattutto una vittoria di gruppo. Ci sosteniamo, ci incoraggiamo e mettiamo tutti le nostre qualità a disposizione degli altri”.
Lo stesso era accaduto a Pescara, dove il gruppo fu determinante per ottenere risultati importanti. “Anche lì abbiamo vinto perché eravamo una squadra fantastica, ma devo dire che tutte le formazioni di Baldini hanno questa caratteristica. Lui lavora per creare un gruppo unito, ed è proprio su questo che possiamo fare la differenza”.
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