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Nazionali Giovanili

Bolivia U17, il prossimo ostacolo dell’Italia: la “Dybala mask” di Maraude e l’orgoglio di Perrotta

Gli azzurrini di Favo sfidano la Bolivia di Perrotta: in palio c’è la qualificazione anticipata ai sedicesimi, ma serviranno carattere e concentrazione contro una squadra in cerca di riscatto

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Bolivia U17, Maraude

“Non è la forza del corpo, ma la forza dello spirito a fare la differenza” La celebre frase di J.R.R. Tolkien sembra calzare a pennello per descrivere il momento dell’Italia Under 17, pronta a tornare in campo al Mondiale per affrontare la Bolivia, dopo la vittoria all’esordio contro il Qatar. Gli azzurrini di Massimiliano Favo hanno l’occasione di staccare con una giornata d’anticipo il pass per i sedicesimi di finale, ma dovranno vedersela con una squadra giovane, imprevedibile e desiderosa di riscatto. Come in ogni avventura sportiva, serviranno coraggio, equilibrio e quella scintilla di magia che spesso distingue le grandi squadre dalle semplici comparse.

Bolivia U17, una nazionale da non sottovalutare

Settimo posto nel Campionato Sudamericano U-17, due partecipazioni iridate alle spalle (1985 e 1987) e nessun passaggio del girone nella loro storia: la Bolivia arriva al Mondiale con pochi favori del pronostico ma con grande voglia di cambiare il proprio destino.
La squadra allenata da Jorge Perrotta si distingue per il suo spirito combattivo e per una discreta qualità tecnica, tipica delle selezioni sudamericane. Nonostante l’esordio negativo contro il Sudafrica (1-3), la Verde mantiene intatto il proprio orgoglio e punta a rimettere in equilibrio la classifica. L’obiettivo è semplice: sorprendere, correre e mettere in difficoltà gli azzurrini con ritmo e intensità.

Maraude, il talento che accende la Bolivia

Tra i volti più interessanti della squadra boliviana spicca Maraude, classe 2008, un giocatore in grado di illuminare il campo con le sue giocate. E lo scavetto contro il Sudafrica è solo un esempio. Nelle qualificazioni ha dimostrato una sorprendente versatilità: trequartista, ala o centravanti, cambia posizione ma non efficacia. Il suo dribbling secco, il controllo di palla e la rapidità d’esecuzione lo rendono un costante pericolo per le difese avversarie. Esteticamente ricorda Castro del Bologna, ma deve ancora sviluppare la struttura fisica. Le sue esultanze sono già un marchio di fabbrica: la “Dybala mask” o il gesto della bacchetta magica, perfetta metafora dei suoi incantesimi in campo.

 

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Italia, la sfida per il pass

Dopo l’incoraggiante esordio, l’Italia Under 17 di Massimiliano Favo affronta la Bolivia con la consapevolezza che una vittoria potrebbe aprire le porte dei sedicesimi di finale. E ha presentato il match caricando la squadra e tenendola sull’attenti. Gli azzurrini dovranno gestire la pressione e confermare la loro crescita, puntando su organizzazione, compattezza e talento. Il Mondiale è appena iniziato, ma ogni passo può già fare la differenza. E come direbbe un altro celebre film, “La fortuna aiuta gli audaci” — e l’Italia vuole dimostrare di esserlo davvero.

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