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ESCLUSIVA MP – Arena: “Vogliamo arrivare in fondo al Mondiale. Roma? Onorato di far parte di questo club”
Dalle radici australiane al sogno azzurro: Antonio Arena racconta il suo viaggio da Sydney al Mondiale in Qatar tra sacrifici, emozioni e orgoglio italiano.
Da Sydney a Roma, passando per Reggio Calabria e Pescara, il percorso di Antonio Arena è una storia di radici e coraggio, di chi ha scelto di attraversare il mondo per inseguire un sogno. Attaccante della Nazionale Under 17 e della Roma Primavera, il classe 2009, intervenuto in ESCLUSIVA ai nostri microfoni, è oggi uno dei volti più promettenti del calcio azzurro, impegnato al Mondiale in Qatar.
Dietro ai gol e alle prestazioni c’è un ragazzo maturo, che nel tempo libero preferisce dedicare tempo a famiglia e amici rimasti in Australia, un modo per restare legato a chi lo accompagna, anche da lontano, nel suo percorso di crescita. “Non li vedo spesso, ma sento sempre la loro vicinanza”, racconta con la naturalezza di chi ha imparato a vivere il sogno con equilibrio e gratitudine.
Con l’Italia nel cuore e la testa già proiettata al futuro, Arena vive l’avventura azzurra come un privilegio. “Il Mondiale è un’emozione unica – confessa – Siamo un gruppo unito, una famiglia. E solo così si può arrivare lontano”.

Italia U17
Hai già fatto parte della spedizione azzurra agli Europei, ora c’è il Mondiale. Cosa provi a vestire e rappresentare l’Italia in un torneo così importante?
“È un’emozione incredibile. Gli Europei sono stati un’esperienza bellissima, ma il Mondiale è tutta un’altra cosa. Sono davvero fiero di essere parte di questo gruppo e di poter giocare con questi compagni”.
Lunedì c’è stato l’esordio contro il Qatar. Come valuti la tua prestazione e la prova della squadra?
“La prima partita è sempre una delle più importanti. È positivo aver conquistato tre punti contro una squadra che difende molto bene. Certo, ci sono aspetti su cui dobbiamo migliorare, ma anche tante cose che abbiamo fatto bene. Ogni partita ci insegna qualcosa e cerchiamo sempre di portare quell’esperienza in quella successiva”.
La qualificazione passa dalle gare contro la Bolivia prima e poi con il Sudafrica. Gare da non sottovalutare: che tipologia di avversari vi aspettate?
“Sono squadre forti, con grande fame e qualità. Sono anche molto fisiche. Non possiamo entrare in campo pensando che sarà una partita facile. Dobbiamo affrontarle con la giusta mentalità, sapendo che loro partiranno forti e con cattiveria. Noi dobbiamo restare concentrati, giocare il nostro calcio e portare a casa i punti.
Arrivate a questo torneo con un gruppo unito che ha già fatto bene agli Europei. Questa può essere un’arma a vostro favore?
“Sì, sicuramente. È sempre un vantaggio conoscere già bene i propri compagni. Ci sono anche alcuni volti nuovi, ma siamo tutti molto uniti. Siamo una grande famiglia e questo ci aiuta tanto dentro e fuori dal campo“.
Cosa vi sta trasmettendo Favo in queste settimane di lavoro?
“Ci sta insegnando tante cose, ma la più importante è restare sempre uniti. Non conta solo chi gioca dall’inizio: servono tutti, anche quelli in panchina, chi entra dopo e tutto lo staff. Per vincere un torneo come questo serve un gruppo forte e compatto. Solo così possiamo andare avanti”.

La scorsa estate hai lasciato il Pescara per approdare alla Roma. Hai svolto gran parte del ritiro con la prima squadra e Gasperini ti ha concesso spazio nelle amichevoli. Come ti sei trovato a lavorare con lui?
“Alla Roma mi trovo molto bene, sono orgoglioso di far parte di questo club. Ho imparato tanto durante il ritiro con la prima squadra, ma adesso sono completamente concentrato sulla Nazionale e su questo percorso al Mondiale”.

Foto: Roberto Apicella
Hai qualche idolo o giocatore a cui ti ispiri?
“Mi piace osservare molti attaccanti e prendere qualcosa da ognuno di loro. Non ho un idolo preciso, cerco di imparare da diversi giocatori per migliorarmi sempre”.
Quali sono le tue aspettative stagionali, con la Roma e in Nazionale?
“Con la Roma voglio continuare a crescere, giocare forte con il gruppo e puntare allo Scudetto. Con la Nazionale sono fiero di essere al Mondiale e, naturalmente, il nostro obiettivo è andare il più avanti possibile”.
Hai qualche hobby? Che ragazzo è Antonio fuori dal campo?
“Fuori dal campo sono un ragazzo tranquillo. Mi piace parlare con amici e famiglia, anche perché non li vedo spesso dato che vivono in Australia. Nel tempo libero cerco di recuperare le energie, mi prendo cura del mio corpo, guardo serie tv o film. Mi piace rilassarmi e stare sereno”.
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Tanti appassionati e tifosi saranno davanti alla televisione per supportarvi al Mondiale. Ti senti di mandare un messaggio a loro?
“Voglio ringraziare tutti i tifosi per il loro supporto. Noi in campo daremo sempre il massimo per vincere ogni partita e rappresentare al meglio l’Italia. Speriamo di arrivare fino in fondo. Avanti, avanti!”.
Si ringrazia l’ufficio stampa dell’Italia e della Roma per la concessione dell’intervista
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