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Il calcio dei grandi

Thuram, un sorriso ai clichè. Mbappé li applaude e poi segna Ethan: due famiglie speciali

Marcus e Khephren Thuram in gol nel Derby d’Italia tra Juventus e Inter: l’esultanza imitata, il sorriso virale e le polemiche social. Mbappé li elogia e si ripete la storia

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Thuram Mbappé

“Smile, it’s beautiful” –  lo disse Marcus Thuram a Scott McTominay, lo scorso marzo, in un acceso Napoli-Inter. Un invito a vivere il calcio con leggerezza e passione, che ieri si è trasformato in gesto concreto nel Derby d’Italia vinto dalla Juve per 4-3 al termine di un match che rispecchia l’imprevedibilità del calcio: è stata una partita che ha regalato spettacolo e un’immagine destinata a restare. Quella di due fratelli che sono andati oltre i soliti clichè.

Thuram contro Thuram: gol, esultanze e legami indissolubili

Entrambi in gol, entrambi protagonisti. Marcus Thuram ha aperto le marcature per l’Inter, suo fratello Khephren ha risposto con una rete che è valsa il momentaneo pareggio. E proprio in quell’occasione, il centrocampista bianconero ha imitato ironicamente l’esultanza del fratello maggiore: mani larghe, sguardo deciso, un gesto che racconta il rispetto, la sfida e la complicità di un rapporto unico. Nel finale, a pochi istanti dalla convalida del 4-3 di Adzic, le telecamere hanno pizzicato l’attaccante nerazzurro sorridere e scambiare due parole con il centrocampista bianconero durante un’interruzione per un controllo Var. Un momento di leggerezza che ha scatenato il dibattito sui social, tra chi ha parlato di “mancanza di rispetto” e chi invece ha visto un gesto genuino e umano in mezzo alla pressione di una gara così delicata.

Le critiche online e la risposta di Khephren

Il video dei due fratelli ha fatto rapidamente il giro del web, finendo nella consueta spirale di commenti contrastanti. Qualcuno ha storto il naso, accusando i due di scarsa serietà in un match di vertice. Ma la polemica è durata poco. Khephren ha risposto con classe e semplicità, ridimensionando l’episodio senza alzare i toni: “Mi ha guardato come gli occhi di un fratello maggiore”. . Anche Cristian Chivu, allenatore ad interim dell’Inter, ha spento le critiche, sottolineando come la rivalità tra fratelli possa essere vissuta con rispetto e serenità. Nessuna mancanza di professionalità, solo un modo diverso — e forse più sano — di stare in campo, pur senza perdere di vista l’obiettivo comune: vincere.

Thuram

Thuram

L’effetto domino: segna anche Ethan Mbappé

Quella dei Thuram non è stata l’unica storia di calcio fraterno della giornata. Solo un giorno dopo Juventus-Inter, in Ligue 1, Ethan Mbappé — fratello minore di Kylian — ha segnato il suo primo gol tra i professionisti con il Lille. Una rete al 98’, decisiva per la vittoria, che ha chiuso simbolicamente una giornata in cui i legami familiari hanno illuminato i campi d’Europa. E pensare che poco prima il fuoriclasse del Real Madrid aveva elogiato i connazionali francesi. Due famiglie, due storie parallele, unite da una passione autentica e da un approccio al calcio che va oltre la competizione. I sorrisi dei Thuram, come la gioia dei Mbappé, ricordano a tutti che, nonostante tutto, il pallone resta un gioco. E che giocare con chi si ama — anche da avversari — è un privilegio raro.

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