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Terracciano e la Sliding Doors Cremonese: il nuovo ruolo, scuola Nicola e Milan osserva

Dalla fascia al cuore della difesa: Terracciano si reinventa alla Cremonese e conquista tutti, con il Milan sullo sfondo

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Terracciano, Cremonese

Cosa sarebbe successo se Filippo Terracciano fosse rimasto al Milan, in attesa di un’occasione che forse non sarebbe mai arrivata? Come nel celebre film “Sliding Doors”, la carriera del classe 2003 ha preso una piega diversa nel momento in cui la porta si è socchiusa a Milanello… ma se n’è aperta una nuova allo Zini. E lì, sotto la guida di Davide Nicola, sta vivendo una seconda vita calcistica. Un ruolo inedito, una squadra sorprendente, una personalità che esplode: il giovane difensore, classe 2003,  è diventato uno dei segreti meglio custoditi della Cremonese, oggi decima in classifica in Serie A e capace di dare fastidio a chiunque.

Terracciano e il nuovo ruolo cucito da Nicola

Alla Cremonese, Filippo Terracciano non è semplicemente un difensore aggiunto: è un regista arretrato, un equilibratore, un incursore nascosto. Mister Davide Nicola, con il suo occhio clinico e la sua abilità nel valorizzare i talenti, lo ha trasformato in un braccetto nella difesa a tre, sfruttando le sue qualità tecniche da centrocampista e la sua aggressività nei duelli. Il risultato? Solidità difensiva, precisione nell’impostazione dal basso e anche un contributo offensivo inaspettato: due gol in campionato e voti da modificatore che fanno sorridere anche i fantallenatori più attenti.

Duttilità e personalità: Terracciano cresce (e convince)

C’è un tratto che distingue i giovani destinati a restare dall’ondata passeggera: la capacità di adattarsi e imporsi in contesti nuovi. Terracciano, dopo essere esploso con il Verona di Zanetti dopo l’esordio con Tudor, è passato per Milanello dove, forse, è arrivato troppo presto. Oggi, però, sta dimostrando che l’etichetta di “promessa” non era affatto sbagliata. A Cremona sta mettendo in mostra duttilità, freddezza, e una sorprendente leadership silenziosa che gli ha guadagnato la fiducia del gruppo e dello staff tecnico. Gioca da difensore, ragiona da centrocampista e si comporta da veterano.

Terracciano, Cremonese

Terracciano, Cremonese

Occhi puntati da Milano

A Milanello non l’hanno dimenticato. Massimiliano Allegri, recentemente tornato in orbita rossonera, insieme alla dirigenza segue da vicino le prestazioni del giovane in prestito. Il Milan lo aveva strappato al Verona con l’intenzione di farne un jolly difensivo per il futuro, ma ora si trova di fronte a una nuova realtà: Terracciano è già pronto? I segnali che arrivano da Cremona parlano chiaro. Il salto lo ha fatto, forse non in maglia rossonera, ma abbastanza vicino da poter bussare di nuovo alla porta giusta, quella che si era chiusa troppo presto. Nel frattempo, Filippo continua a crescere. E la Cremonese si gode un giocatore sempre più determinante, con la maturità di un veterano e l’energia di chi sa che il meglio deve ancora venire.

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