Il calcio dei grandi
Soulé, la risposta a Spalletti è un manifesto per la Nazionale: ora Gattuso ha un obiettivo
L’attaccante della Roma ha parlato del pressing dell’ex ct Spalletti per accettare la convocazione dell’Italia: il suo rifiuto è una lezione

Soulé e il retroscena Italia: la sua scelta è un messaggio per tutti
In un calcio dove spesso si rincorrono scorciatoie e convenienze, Soulé ha scelto la via più impervia: quella del cuore. Il talento della Roma ha rifiutato l’Italia, nonostante il pressing personale di Spalletti, per inseguire il sogno Albiceleste. Una decisione che pesa, non tanto per il valore tecnico, ma per il segnale profondo che lancia: appartenenza, identità, sentimento. In un momento storico in cui l’azzurro fatica a brillare e la Nazionale sembra aver smarrito l’anima, la sincerità del rifiuto di Soulé suona quasi come un monito. E ora, con Gennaro Gattuso (che ha già analizzato i primi problemi) chiamato a riaccendere il fuoco spento negli spogliatoi, serve ripartire proprio da lì: dal senso di appartenenza, oltre che dal talento.
Soulé e il rifiuto dell’Italia: il retroscena con Spalletti
Spalletti ha mai contattato Soulé per la Nazionale? A sciogliere ogni dubbio ci ha pensato direttamente l’attaccante della Roma al canale YouTube “Los Edul”: “Sì. Il mio tecnico al Frosinone (Di Francesco ndr) era in contatto con lui. Mi chiamò mentre ero a casa di Dybala. Mi disse che mi voleva, che avevo il passaporto e che c’erano gli Europei. Poi venne pure al centro sportivo. Ma io gli dissi che volevo aspettare l’Argentina. Mi rispose che capiva. Non fu facile dirglielo, ma seguii il mio cuore”. L’ex Juve ha messo da parte il passaporto italiano e ha ascoltato solo la sua testa. Ha vissuto in Sudamerica, si è formato nei sobborghi di Buenos Aires e non ha voluto mettere da parte il suo sogno. La concorrenza è tanta con l’Albiceleste, soprattutto nella zona offensiva. Ma non ha voluto prendere scorciatoie.
La risposta di Soulé è un messaggio per la Nazionale
In un calcio fatto di opportunità, la decisione di Soulé fa parte di una minoranza. Ma è da appendere ai muri di Coverciano per un motivo: sente il suo legame con l’Argentina. E nell’ultimo periodo invece non tutti i calciatori azzurri hanno mostrato gioia e passione nel vestire la maglia. E soprattutto contro la Norvegia si è notato questo sentimento contrastante. Il caso Acerbi ha cambiato il clima nello spogliatoio di Spalletti e dopo il pesante ko con gli scandinavi si è capovolto il vaso. Ora a Gattuso spetta un compito arduo.

Fantacalcio Soulé
L’obiettivo di Gattuso, non solo il Mondiale
L’obiettivo principale del neo ct della Nazionale è sicuramente il Mondiale, dopo le ultime due edizione in cui gli azzurri non si sono qualificati. Ma per raggiungere il traguardo, Gattuso ha bisogno di creare un gruppo, il segreto di ogni grande Italia. E lo spirito di italianità negli ultimi mesi si è perso, tra qualche infortunio di troppe e convocazioni viste come un peso più che come un orgoglio. Ringhio deve riaccendere la fiamma per ottenere di conseguenza il pass per gli Stati Uniti, Messi e Canada. Ci vorrebbe qualche Soulé, non per la tecnica, ma per l’amore.
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