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Roma, a giugno rientrano in tanti dal prestito: chi farà al caso di Gasperini?

Il nuovo corso di Gian Piero Gasperini alla Roma si apre con qualche dubbio: chi dei giocatori al rientro dal prestito potrà dare una mano?

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Gasperini conferenza
Cherubini Roma

Roma-Gasperini, c’è materiale anche nei rientri dai prestiti?

La Roma è alle prese con la costruzione del proprio futuro: archiviato il “Ranieri ter”, è arrivata l’ora di inaugurare il primo mandato di Gasperini. Allenatore sicuramente esigente sul piano tecnico, che chiede molto anche dal punto di vista atletico e mentale. Motivo in più per ragionare in maniera dettagliata sulla profondità della rosa e le alternative dalla panchina. I giallorossi infatti riaccoglieranno tanti giocatori che nella scorsa estate erano partiti in prestito. Chi tra questi può diventare un tassello in più nel mosaico del “Gasp”?

Cherubini Roma

1 – Marash Kumbulla

La parentesi a Roma non ha mai avuto dei picchi, ma in Spagna l’albanese ha trovato continuità e rendimento. Sia sostanza che forma, con 35 presenze all’Espanyol da comandante del reparto, condite anche da 3 gol fondamentali nell’economia di una stagione in cui l’aritmetica della salvezza è arrivata solo all’ultima giornata. Lo ha ribadito lo stesso calciatore: nuova permanenza nella capitale? Dipende anche dall’allenatore. E in questo senso, l’arrivo di Gasperini giustificherebbe anche a livello concettuale un suo secondo matrimonio con il giallorosso. Al Verona, proprio nel suo periodo di massima espressione, il 25enne era un ingranaggio di una difesa a tre che per il tecnico ex Atalanta è quasi un mantra.

2 – Mario Hermoso

Un infortunio ha messo il lucchetto sulla sua stagione alla Roma prima del tempo. Eppure, neanche la parentesi semestrale al Bayer Leverkusen sembra aver risollevato le quotazioni per un’eventuale seconda avventura all’ombra dell’Olimpico. 4 presenze fino all’8 marzo, poi lo stop forzato e il rientro alla Roma, dove Gasperini lo valuterà in estate. Con la consapevolezza che lo spagnolo, ai tempi del “Cholo” Simeone, dava garanzie tattiche e soprattutto fisiche che ora non si vedono.

3 – Enzo Le Fée

Il primo grande dietrofront operato a gennaio rispetto al mercato estivo. L’essere tornati sui propri passi però ha permesso a Ghisolfi e ai giallorossi di rientrare dei costi onerosi del suo cartellino. Il Sunderland infatti, vincendo i playoff ha spalancato le porte della Premier League. Condizione che ha permesso l’attivazione dell’obbligo di riscatto, vincolato appunto alla promozione dei biancorossi nel massimo campionato inglese. Il francese dunque farà confluire nelle casse giallorosse quei 23 milioni che nell’estate scorsa erano stati girati al Rennes.

Roma Romero Corredera

Roma

4 – Tammy Abraham

Legato a doppio filo con un belga che da poco ha fatto le valigie per fare il percorso inverso e tornare al Milan (leggasi tra le righe Saelemaekers), il britannico rientra a Roma dopo un anno complicato. Sempre sull’altalena tra campo e panchina, tra gol pesanti (come quello in finale di Supercoppa) e prestazioni sotto la sufficienza, per lui si profila una stagione da rincalzo di Dovbyk oppure da sacrificato sul mercato. A meno di clamorosi risvolti in una potenziale trattativa di scambio a titolo definitivo con l’esterno dei rossoneri, sicuramente più congeniale alle caratteristiche richieste da Gasperini per gli uomini di fascia.

5 – Samuel Dahl

Da gennaio in poi, al Benfica lo svedese ha dato un minimo di senso all’investimento estivo. Significato che ritroviamo nella plusvalenza che porterà la sua imminente cessione a titolo definitivo proprio ai portoghesi. Relegato ai margini prima da De Rossi, poi da Juric, infine da Ranieri, l’esterno ha smazzato 6 assist in 18 presenze nelle “aquile”. 9 milioni entreranno immediatamente nelle casse, mentre i capitolini si sono riservati il 40% sulla futura rivendita.

6 – Riccardo Pagano

Presente e continuo in regular season, sparito dai radar nei playoff di Serie B. L’annata di Pagano al Catanzaro ha dato indicazioni interessanti a Gasperini. L’ex leader della Primavera, oggi ha dalla sua anche un po’ di esperienza tra i grandi e qualche colpo regalato ai tifosi del club calabrese. 21 presenze totali2 assist per il nativo di Tivoli: l’impressione è che lo spazio però se lo debba ritagliare col tempo, magari inanellando prestazioni convincenti dalla panchina. Sul medio-lungo periodo però, il centrocampista potrebbe diventare quella pedina in più grazie alla sua duttilità e abilità tra le linee.

7 – Luigi Cherubini

Un altro membro della “generazione d’oro” dei classe 2004 giallorossi. Come Pisilli e Pagano, anche lui ha già fatto il passo dell’esordio assoluto con la maglia della Roma, ma non ha collezionato più di 2 minuti in campo con la prima squadra. Ebbene, dopo l’ultima annata alla Carrarese, quel minutaggio potrebbe anche alzarsi: 35 apparizioni, 4 gol e 5 assist all’attivo, che hanno contribuito ad una salvezza tutto sommato tranquilla per i toscani.

Zalewski

Nicola Zalewski screen

8 – Nicola Zalewski

Una prima parte di stagione relegato ai margini, poi qualche impulso in nerazzurro. Il polacco ha trovato anche un gol che gli mancava da tempo, fornendo anche buone prestazioni e incidendo nel derby contro il Milan con un assist salva risultato. Segnali che lo avevano spinto a dichiarare di voler restare all’ombra della Madonnina, cosa che adesso andrà ridiscussa visti gli scossoni recenti. L’addio di Inzaghi, e soprattutto l’arrivo di Gasperini a Roma potrebbero rimetterlo al centro del progetto. Magari calcando di nuovo quelle zone di campo che in Primavera lo avevano portato a mostrarsi come uno dei talenti più promettenti del vivaio.

9 – Ola Solbakken

L’eterno mal di pancia del norvegese non è destinato a cessare. L’eclissi totale nella parentesi ad Empoli, dove è rimasto a secco sia nel contributo in zona gol che in quello degli assist, riapre la questione sul futuro. Il cambio di prospettive è quasi obbligatorio, per un giocatore che ha sempre le valigie pronte e che negli ultimi anni non è mai rimasto nello stesso posto per più di qualche mese.

10 – Ebrima Darboe

Sospeso tra vita e morte, come il verdetto sul Frosinone. La sua carriera sta viaggiando in parallelo a quella del club ciociaro, che ancora non sa il proprio destino e attende i due gradi di giudizio nel processo che coinvolge il Brescia. In caso di permanenza diretta in Serie B, il gambiano potrebbe fare ritorno anche il prossimo anno in gialloblù. Da togliere dalla lista di opzioni invece la permanenza alla Roma.

11 – Davide Mastrantonio

Un altro prodotto della Primavera plasmato da De Rossi prima e da Guidi poi. L’ultimo anno però, non è arrivata né continuità di rendimento né stabilità. Prima parte al Milan Primavera, seconda parte alla Triestina (ma senza collezionare presenze). Insomma, difficile pensare ad un suo ritorno nella formazione di Gasperini: l’unica opzione sarebbe quella del ruolo di terzo portiere.

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