Il calcio dei grandi
L’Instagram del Potenza è un posto bellissimo: una lezione alle big
Il Potenza sta conquistando i giovani sui social con una comunicazione moderna e divertente: Instagram come vetrina per il successo

In un’epoca in cui le società di calcio parlano più con i post che con i comunicati, la vera sfida non è più solo vincere sul campo, ma anche raccontarsi nel modo giusto. In questa partita, il Potenza Calcio sta giocando un campionato a parte. E lo sta vincendo. L’account Instagram ufficiale del club lucano, è una piccola accademia di emozioni, un luogo dove la narrazione sportiva incontra il radicamento territoriale, l’identità si fonde con la creatività e il linguaggio social diventa strumento di comunità. “La comunicazione è la vera casa dell’essere” disse Heidegger. E i lucani, in quella casa, ci abitano con orgoglio e intelligenza. Non hanno bisogno di milioni di follower per farsi notare: bastano le idee.
Potenza: dove non arrivano i milioni, arrivano le idee
Uno degli ultimi lampi creativi è rimbalzato ovunque: l’annuncio del prestito dell’attaccante Anatriello è stato realizzato in stile Pokemon, con tanto di grafica animata e musica retrò. Una scelta ironica, leggera, eppure capace di conquistare il web. Il colpo non è solo mediatico: è culturale. Il Potenza non imita i grandi club, li supera in autenticità. E se molti profili social calcistici sembrano vetrine fredde, fatte di immagini patinate e copy impersonali, quello del Potenza è un diario vivo. Scorrendo il feed (qui il profilo), si respira il sudore del ritiro a Latronico, si ascolta il boato del Viviani, si sente la voce delle giovanili e quella delle ragazze del settore femminile. Si vedono i ragazzi dello staff, le immagini delle campagne sociali, le grafiche delle partite con una cura visiva che non ha nulla da invidiare alle big. Si percepisce, in ogni post, che dietro c’è un’idea, una visione, una mano. E soprattutto un cuore.
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Una lezione di identità e appartenenza
C’è spazio per ogni tipo di tifoso: il veterano, che vuole sapere tutto della prossima trasferta, il giovane, che si diverte con i contenuti virali, il bambino, che sogna in curva, la famiglia, che si avvicina alla squadra con curiosità. C’è un mondo dentro quel profilo, e non è un caso se viene sempre più spesso citato come esempio virtuoso di comunicazione sportiva. “La comunicazione è un atto d’amore” ci ha insegnato Italo Calvino. Ed è esattamente ciò che fa il Potenza: ama il suo pubblico, lo rispetta, gli parla con un linguaggio diretto ma mai banale.
Così, in un calcio italiano spesso appiattito su modelli standardizzati, il Potenza lancia un messaggio chiaro: la comunicazione social non è un’appendice, è parte integrante del valore di un club. È la voce con cui una squadra racconta sé stessa al mondo. È l’identità che si fa racconto quotidiano, in grado di trasformare una realtà di provincia in un modello da seguire. Altro che Serie C. Qui siamo già in Champions League, almeno nella comunicazione.
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