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Il calcio dei grandi

Paredes: chiusura del cerchio e ritorno al Boca. E quella chiamata a Dybala…

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Leandro Paredes

Paredes chiude un cerchio e torna al Boca: in 50 mila alla Bombonera

Forse era proprio questo calore viscerale, la sensazione di essere a casa e di vivere e respirare il calcio all’unisono che gli mancava. Leandro Paredes ha chiuso un cerchio che condensa 13 anni di carriera, tornando al Boca Juniors in una notte che si è trasformata nell’ennesima dimostrazione di passione da parte di un tifo che unisce la realtà e la metafisica. In 50 mila lo hanno riabbracciato ieri alla “Bombonera”, che tornerà ad essere la sua seconda casa dopo un viaggio in Europa che lo ha cambiato come calciatore e come personalità.

Leandro Paredes

Leandro Paredes (screen)

Si torna sempre dove si è stati bene

In questo caso, “volver a casa” è un concetto assolutamente calzante. Ormai da qualche mese, il classe 1994 aveva lanciato segnali inequivocabili di una volontà di tornare a vestire la maglia “Xeneizes”. Così, dopo un tira e molla infinito, fatto di continui scatti in avanti e frenate, è arrivata quest’estate l’opportunità da prendere al volo. L’affetto dimostratogli nella notte è qualcosa che ormai si dà per scontato, perché infondo conosciamo il modo in cui respirano il calcio a quelle latitudini: eppure, essere riaccolti da 50 mila persone in uno stadio che è già icona di per sé, ha un impatto emotivo non indifferente. Si chiude dunque una campagna europea che ha portato tanti momenti indelebili: Paredes è partito dall’Argentino come un ragazzo con una valigia piena di sogni; ritorna invece con un pieno di esperienze e trofei impressionante.

10 trofei nazionali, di cui 9 nella parentesi in cui ha trovato la sua massima espressione calcistica: al Paris Saint-Germain. Ciò che lo ha fatto entrare nei cuori di tutta l’Argentina però, è la sua partecipazione attiva alla vittoria di 2 Copa America e del Mondiale 2022, nel quale è stato il regista titolare dell’Albiceleste, alternando grandi prestazioni a momenti di ordinaria follia come quel pallone scagliato violentemente contro la panchina olandese. Perché alla fine Paredes è questo: temperamente vulcanico, genio e sregolatezza, regia minuziosa ma anche qualche sbavatura a livello caratteriale che ogni tanto lo fa uscire dal tono della partita.

Paredes chiama Dybala: quanto c’è di vero?

Anche in questo caso, non parliamo di impulsi lanciati solo di recente. Fin dai primi rumours di un potenziale ritorno al Boca di Paredes, il tutto veniva accompagnato da una possibile operazione di convincimento nei confronti di Paulo Dybala. La “Joya” ha stretto un rapporto molto profondo con il play ex Roma, e nel periodo in giallorosso i due hanno avuto modo di azzerare le distanze anche nel modo in cui vivono il “fùtbol”. Il nativo di San Justo però non si è limitato a lavorare sotto traccia, bensì si è servito dei microfoni per lanciare anche degli appelli pubblici, a cui hanno fatto eco anche le parole della moglie di Dybala, Oriana Sabatini.

Sul piatto quindi sembra esserci qualcosa di concreto, ma le tempistiche e l’effettiva realizzazione del piano sono ancora incerte. La “Joya” ha ancora un anno di contratto con la Roma, in scadenza il 30 giugno 2026. Intanto, anche durante la presentazione ufficiale al Boca, Paredes è tornato sul tema “Joya”: “Mi piacerebbe tanto se venisse, sarebbe un sogno anche per lui”.

Luca Ottaviano

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