Seguici su

Il calcio dei grandi

Osimhen al Galatasaray è la vittoria di De Laurentiis. Juve, prendi esempio

Il Napoli è pronto ad incassare la cifra della clausola rescissoria per Osimhen. La grande bellezza di De Laurentiis: un esempio per la Juve

Pubblicato

il

Aurelio De Laurentiis

«Vendere ghiaccio agli eschimesi» — recita una celebre battuta di The Wolf of Wall Street, dove il talento di vendere diventa un’arte. Un’arte che Aurelio De Laurentiis ha saputo esercitare ancora una volta. Con la cessione di Victor Osimhen al Galatasaray per 75 milioni di euro, cifra corrispondente alla clausola rescissoria per l’estero, il presidente del Napoli ha portato a casa un risultato che fino a qualche mese fa sembrava impossibile. È una vittoria gestionale, politica e mediatica: Osimhen era fuori dal progetto, il suo contratto minacciava di diventare un problema (tra accuse reciproche, rischio di rottura e causa legale), ma alla fine ADL ha spuntato l’unica soluzione utile a tutti, senza perdere la faccia.

Osimhen, dai problemi al capolavoro Napoli

Un anno fa, la situazione era incandescente: tra malumori, esclusioni, e un giocatore ormai slegato dal progetto tecnico e ambientale, la possibilità di perderlo a zero — o doverlo svendere — era concreta. Ma De Laurentiis ha tenuto duro. Ha dimezzato la clausola per l’estero, abbassandola da 130 a 75 milioni, con l’obiettivo di facilitare una cessione fuori dai confini della Serie A, evitando in particolare il rischio di rafforzare rivali dirette come la Juventus. E così è stato, anche se probabilmente gli azzurri non incasseranno la cifra in un’unica soluzione, ma dilazionata.

Osimhen

Osimhen (screen)

Dopo un anno di “esilio dorato” in prestito secco sempre al Galatasaray — che ha aiutato a ricucire i rapporti — il club turco ha ora deciso di investire l’intera clausola. Per Osimhen sarà un contratto sontuoso: 16 milioni di euro a stagione per 4 anni. Per il Napoli, un incasso pieno, senza sconti o compromessi, e la certezza di aver voltato pagina senza danni economici, né tecnici (dopo una stagione già transitoria). È vero, il nigeriano finisce in un campionato minore, una sorta di auto-esilio calcistico, che rischia di togliergli quella visibilità internazionale a cui sembrava ambire dopo lo scudetto con il Napoli.

Vlahovic

Vlahovic Fantacalcio

Juve, prendi esempio: il paragone con Vlahovic

Mentre De Laurentiis incassa 75 milioni da un giocatore fuori dal progetto, la Juventus sembra pronta a liberarsi di Dusan Vlahovic senza incassare un euro. Le voci che trapelano parlano addirittura di una possibile risoluzione consensuale del contratto, pur di alleggerire il monte ingaggi e chiudere un rapporto ormai logoro. Una resa senza condizioni, che stride con la fermezza mostrata dal Napoli nella gestione di Osimhen. ADL ha saputo difendere il valore del proprio asset, negoziando con lucidità e sangue freddo anche nei momenti più tesi, evitando sconti, pressioni e scorciatoie. La Juve, al contrario, sembra sul punto di regalare un attaccante pagato più di 80 milioni, piegandosi a una logica emergenziale che rischia di trasformare un errore di valutazione in un danno economico permanente. La differenza sta tutta lì: tra chi vende, e chi svende.

Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *