Il calcio dei grandi
Probabili formazioni Norvegia-Italia: come cambiano le gerarchie in difesa?

Norvegia-Italia, emergenza totale in difesa per Spalletti
E’ il primo appuntamento con il destino, ma è già decisivo: Norvegia-Italia è la partita che apre il cammino dei ragazzi di Spalletti nel girone di qualificazione ai Mondiali 2026. Una sorta di “crash test”, ma posto all’inizio del viaggio, e soprattutto in un momento di totale emergenza per gli Azzurri. In difesa infatti, la coperta è molto corta e il tecnico di Certaldo dovrà sperimentare e affidarsi a delle novità assolute.
Italia-Norvegia, in difesa scalpita Coppola
Un cliente scomodissimo, nella notte del suo esordio assoluto con l’azzurro della Nazionale. Diego Coppola, uno degli inediti di Spalletti per questo primo giro di convocazioni, è già pronto a debuttare. Intorno a lui infatti, si diffonde a macchia d’olio un sortilegio che ha già mandato al tappeto molti dei protagonisti principali dell’Italia del nuovo corso. Dopo il forfait di Calafiori, ancora alle prese con la convalescenza dovuta all’infortunio rimediato a fine marzo nell’impegno di Nations League contro la Germania, sono arrivate a stretto giro altre tre pessime notizie.

Diego Coppola Hellas Verona (© M.C.)
Un mismatch da mettere in conto?
Niente recupero lampo per Buongiorno, che ha saltato la coda del campionato per una lesione all’adduttore e si perderà anche la testa di questo girone di qualificazioni. A lui, si aggiunga la questione Acerbi, che ha simbolicamente buttato giù alla “chiamata alle armi” di Spalletti, e Gabbia, che ha lasciato Coverciano in largo anticipo per un problema al polpaccio. Di conseguenza, contro Haaland, Sorloth e Odegaard ci sarà una rilettura di quel pacchetto arretrato a tre: Bastoni dovrà agire da ministro della difesa, dettando i tempi della prima costruzione e della riaggressione.
Coppola invece, prenderà in consegna proprio quel killer freddo e spietato che risponde al nome di Erling-Braut Haaland: dovrà abbassare la saracinesca nei confronti di una macchina designata per uccidere; un terminator moderno che con la maglia della Nazionale corregge ulteriormente le proprie medie e percentuali realizzative. Con la Norvegia infatti, il classe 2000 sente l’odore del sangue e morde praticamente sempre: 41 presenze, 40 gol (media di circa 1 per allacciata di scarpe) e una striscia aperta di quattro match consecutivi in cui ha centrato il bersaglio almeno una volta. Il terzo centrale dovrebbe essere Di Lorenzo.
Italia, quanti pericoli potrebbero far crollare il muro
Oltre al già citato Haaland, c’è freschetta e tonnellate di talento nella Norvegia di Solbakken. In particolare, le insidie arrivano dal centrocampo in sù: Odegaard è il fluidificante, accentratore e innesco della proposta offensiva. Leader tecnico e carismatico, il classe 1998 è a due partite dallo sfondare il muro delle 65 partite in rosso e dall’entrare nella top 20 per record di presenze con la Nazionale. Regista ispirato e con il mandato esplorativo per cercare le punte, il capitano dell’Arsenal ha confezionato 15 assist e trova nella rifinitura una delle proprie fonti maggiori di gioco.
Oltre a lui, il nuovo che avanza: Oscar Bobb (2003), Andreas Schjelderup (2004) e Antonio Nusa (2005), creatività e smalto a livello atletico per provare a scardinare le difese anche a partita in corso. Infine, due bomber che vivono l’area di rigore quasi all’opposto: Sorloth è animale da arietta piccola, reduce da una stagione da 24 gol con l’Atletico Madrid che gli ha dato anche una dimensione da “supersub” (visto che il Cholo si è affidato spesso a lui per scuotere i finali di gara). Strand-Larsen è invece un attaccante più da associazione con i compagni, sa galleggiare intorno alla punta e rifinire per gli inserimenti dei centrocampisti o degli esterni.
In sostanza, una sfida insidiosissima, che soprattutto a causa delle nostre assenze lì dietro non va sottovalutata. La Norvegia ha varietà di colpi e soluzioni, sa attaccare il blocco basso e adattarsi alla pressione sul portatore. Motivo in più per prepararsi al meglio.
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