Mondiale per Club: Real-Dortmund è il remake della finale di Champions, ma il duello Jude-Jobe Bellingham salta…

Mondiale per Club, ai quarti sarà Real Madrid-Borussia Dortmund

Nel ventunesimo secolo, Real Madrid-Borussia Dortmund si sta gradualmente trasformando in una grande classica del calcio europeo… e non solo. Si tratta del primo appuntamento nella storia tra le due squadre in una competizione al di fuori dai confini continentali. Un duello di stile, remake della finale di Champions League 2024, nel quale purtroppo non ci sarà una grande sfida nella sfida.

Xabi Alonso (screen)

I precedenti e una pericolosa tendenza da invertire

Real Madrid e Borussia Dortmund, un incontro da instant classic che si sta trasformando quasi in una tappa fissa per entrambe le squadre. La dimensione raggiunta nel ventunesimo secolo dai gialloneri gli ha permesso di incrociare più volte il proprio destino con quello dei blancos, ben più abituati a respirare in vetta, dove l’aria si fa più rarefatta. Basti pensare all’impennata clamorosa negli scontri diretti: fino al 2002/03, le due squadre si erano affrontate soltanto 2 volte, in una semifinale di Champions 97/98 vinta dai “blancos”. Nei ventidue anni successivi invece, 14 confronti diretti (con il 15esimo in arrivo al Mondiale per Club), con il bilancio che vede ancora le “Merengues” in vantaggio con 8 vittorie, 3 sconfitte e 5 pareggi.

Tra questi però, ci sono dei passaggi spartiacque nella storia recente del Borussia: la semifinale di Champions 2012/13, in cui con un super Lewandowski arrivò un 4-1 che li proiettò direttamente all’atto finale contro il Bayern; infine, la finale della Coppa dalle grandi orecchie nel 2024, che nonostante un match giocato ai limiti della perfezione, si tinge nuovamente di bianco. Da aggiungere, nel ragionamento sul passato recente, un’inversione di tendenza che va trovata per il BVB: la vittoria infatti non arriva dal 2014, e nei 6 capitoli successivi di questa saga sono arrivati 2 pareggi e 4 K.O. consecutivi.

Real Madrid-Borussia Dortmund in finale di Champions 2024 (screen)

Duello Jude-Jobe rimandato

“Hey Jobe”, avrà esclamato Jude parafrasando la celeberrima canzone dei Beatles che lo accompagna dai tempi del Dortmund. La sfida nella sfida tra i fratelli Bellingham è rimandata a data da destinarsi. Il motivo? Meno complesso o cervellotico di quanto si possa immaginare: Jobe, in campo ieri nel 2-1 del suo Borussia contro il Monterrey, ha ricevuto un ammonizione che da diffidato quale era ha fatto scattare la squalifica per i quarti di finale. Un giallo evitabile, sicuramente un’ingenuità che toglie dal film della partita un protagonista e soprattutto farà slittare l’opportunità di assistere allo “scontro fratricida” con il fenomeno del Real Madrid.

La speranza è che il destino possa muovere nuovamente i fili per restituirci questo duello in futuro, ma rimanendo nel presente c’è la consapevolezza che il centrocampo dei gialloneri perde il proprio catalizzatore. Decisivo contro il Mamelodi Sundowns con il timbro sul 3-4, di nuovo protagonista con l’Ulsan dove graffia il match con l’assist del definitivo 1-0. Nel mezzo, strappi incontenibili, sprazzi di esuberanza fisica e atletica e un livello di consapevolezza di sé che non dovrebbe appartenere ad un classe 2006. 

Jobe Bellingham (screen)

Xabi Alonso e quella statistica da raddrizzare

Da quando ha il controllo del timone del Real Madrid, per Xabi Alonso si è aperto un nuovo scenario di carriera. Eppure, contro il Borussia Dortmund il passato racconta di magre soddisfazioni. Da guida tecnica del Leverkusen, lo spagnolo ha battuto i gialloneri soltanto in 1 occasione sui 5 precedenti totali: i restanti 4 match presentano un ruolino di marcia di 2 sconfitte e 2 pareggi, con una media punti di 1,00 per partita. Il contesto dei quarti di finale del Mondiale per Club servirà per dare ulteriori motivazioni nel cercare di raddrizzare questa personale statistica.

Luca Ottaviano

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