Mondiale per Club, l’Italia è solo una “formica”: fanno meglio Sudafrica e Guinea

Pasta e pizza conquistano il mondo, ma l’Italia non riesce a fare lo stesso con il pallone. C’è una cultura che al momento è una piccola “formica” rispetto ai giganti. E il Mondiale per Club lo sta confermando, con le firme italiane che si possono contare sulle dita di una mano. La competizione non è entrata nei cuori degli appassionati per modalità e tempistiche, ma anche perché manca la cosa principale di un torneo estivo: la bandiera. Il sentirsi uniti per tifare tutti insieme l’azzurro. In America invece c’è stato solo il bianconero e il nerazzurro, ma per poco. Tra partite condizionate dalla differente prestazione fisica dei club e orari improponibili, al momento non sembra aver ricevuto risposte positive, tranne per il montepremi. Ma torniamo alla nostra nazionale e a quanto ha inciso in USA. 

Italia quasi invisibile al Mondiale per Club

In Italia il talento si cerca di coltivarlo in caso e sono pochi i calciatori che giocano con big in giro per il mondo. Non c’è una grande richiesta, mentre in Serie A la percentuale di stranieri è sempre più elevata, come denunciato anche dal nuovo ct Gattuso. E il Mondiale per Club è un’altra fotografia del momento. Solo tre sono i gol che portano nomi azzurri: Esposito, Bastoni e Jorginho. Stessa cifra di Palestina e Sud Corea. Come riportato da Betsson.com hanno realizzato almeno una rete ben 72 calciatori di nazioni diverse e anche Guinea e Sudafrica hanno fatto meglio dell’Italia con rispettivamente quattro e cinque gol. Una situazione che rispecchia il momento.

Francesco Pio Esposito, Inter

E ora toccherà a Gattuso e al resto della Federazione provare a invertire questa tendenza, provando a investire maggiormente in un settore giovanile che punti a formare giocatori più che vincere inutili tornei con le Under. Un lavoro che possa far crescere al meglio i ragazzi e lanciarli subito tra le grandi squadre, invece di investire su altri stranieri di basso livello.

Chi sta facendo meglio al Mondiale per Club?

A dominare i tabellini al Mondiale per Club sono i sudamericani ed è una costante anche nel resto dell’anno. Infatti i brasiliani e argentini che giocano in giro per l’Europa sono tanti e nonostante questo in patria riescono a formarne altri. Una catena che non si spezza mai. Al momento i giocatori della Selecao hanno realizzato 28 gol, mentre quelli dell’Albiceleste 19. Tra le europee fanno bene Francia, Inghilterra, Portogallo e Spagna. Certo, poi dipende molto anche dai ruoli che svolgono in campo, ma le statistiche non mentono. E spesso sono solo lo specchio di tutti i problemi.

Classifica per nazionalità: gol segnati dai calciatori

• Brasile – 28 gol

• Argentina – 19 gol

• Francia – 15 gol

• Inghilterra – 14 gol

• Portogallo – 12 gol

• Spagna – 11 gol

• Germania – 10 gol

• Messico – 6 gol

• Sudafrica, Uruguay, Norvegia – 5 gol

• Guinea, Turchia – 4 gol

• Italia (Esposito, Bastoni, Jorginho), Belgio, Palestina, Sud Corea – 3 gol

• Colombia, Giappone, Lussemburgo, Serbia, Marocco – 2 gol

• Algeria, Arabia Saudita, Austria, Gabon, Georgia, Grecia, Israele, Olanda, Nuova Zelanda, Paraguay, Senegal, Slovacchia, Svezia, Togo, Tunisia, Venezuela, USA – 1 gol

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