Il calcio dei grandi
Juve, Comolli punta su Modesto. I motivi della scelta tra mercato, scouting e intuizioni
La Juventus ha deciso di puntare su Francois Modesto come nuovo direttore tecnico della squadra: le sue esperienze confermano la filosofia Comolli

“La vita è il risultato delle scelte che facciamo, non delle possibilità che perdiamo”. Da Muccino al calcio si può traslare il pensiero. In un mondo – quello del calcio – in cui ogni decisione può cambiare il destino di un club, François Modesto ha fatto delle scelte il suo marchio distintivo. Lucide, coraggiose, spesso controcorrente. E quasi sempre vincenti. Dall’Olympiacos al Nottingham Forest, fino all’esperienza italiana al Monza, il dirigente corso ha costruito la sua reputazione pezzo dopo pezzo, con un lavoro silenzioso ma efficace, guidato da una visione chiara e da una profonda conoscenza del mercato. Il suo è un curriculum che parla attraverso i risultati: crescita economica, valorizzazione dei giovani, promozioni storiche e cessioni milionarie.
Ora per Modesto si apre una nuova avventura: la Juventus. Un club che, proprio come lui, è chiamato a scegliere, costruire e rilanciarsi. E nella squadra guidata da Damien Comolli, il francese avrà un ruolo chiave, operativo, strategico, ma anche di raccordo tra numeri e intuizioni, tra scouting e visione. Perché nel calcio, come nella vita, a fare la differenza non sono solo i nomi, ma le scelte. Quelle giuste.
⚫️⚪️✍🏻 François Modesto signs in as new Juventus technical director, key part of the new structure at the club. pic.twitter.com/iVYukiUDuS
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) July 11, 2025
Crescita, mercato e valorizzazione dei giovani: gli esempi Olympiacos e Nottingham
Dal Pireo a Monza, passando per Nottingham, il percorso dirigenziale di François Modesto è costellato da intuizioni di mercato, successi sportivi e una visione strategica di lungo periodo. Nel 2016 viene nominato direttore sportivo dell’Olympiacos. Tre anni più tardi, nel 2019, ha ampliato il proprio raggio d’azione diventando anche direttore del Nottingham Forest, altra società appartenente all’imprenditore Evangelos Marinakis. Sotto la guida di Modesto, entrambe le realtà hanno conosciuto una significativa crescita economica e sportiva. In Grecia, il dirigente ha costruito un modello vincente puntando su scouting e valorizzazione dei talenti. I risultati non si sono fatti attendere: tra le operazioni in uscita più redditizie figurano le cessioni di Retsos al Bayer Leverkusen, Tsimikas al Liverpool, Podence e José Sá al Wolverhampton e Milivojevic al Crystal Palace.

Modesto Olympiacos
Oltre al mercato, il francese ha investito sul futuro, affidando il vivaio dell’Olympiacos a un direttore connazionale che ha guidato la squadra alla vittoria della Youth League nel 2024. Sul campo, il club greco ha conquistato quattro titoli nazionali e una Coppa di Grecia durante la sua gestione. Anche in Inghilterra Modesto ha lasciato il segno. Emblematica la cessione di Cash all’Aston Villa per 16 milioni di sterline nell’estate del 2020, seguita da quella del portiere Brice Samba al Lens nel 2022 per oltre 10 milioni. La promozione in Premier League con il Nottingham, conquistata dopo 25 anni di assenza, è stata il coronamento di un progetto ambizioso.
L’esperienza in Italia al Monza
Nel 2022 è iniziato un nuovo capitolo: il Monza, neopromosso in Serie A, ha affidato a Modesto la direzione dell’area tecnica. Scelto personalmente da Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, il dirigente ha lavorato fianco a fianco con l’ex AD del Milan, ottenendo due salvezze storiche nella massima serie. Anche in Brianza, il mercato è stato il punto di forza e la scelta di Palladino in panchina si è rivelata vincente. I brianzoli hanno ha espresso un gioco convincente e hanno visto crescere talenti trasformati in plusvalenze decisive. Tra le operazioni più rilevanti, Carlos Augusto all’Inter per 15 milioni di euro, Di Gregorio alla Juventus per 18 milioni, Colpani e Pablo Marí alla Fiorentina, Maldini all’Atalanta (14 milioni) e Bondo al Milan per 12 milioni.
Il 30 dicembre 2024 il rapporto con il club si è concluso consensualmente. Figura di rilievo nel panorama internazionale, Modesto vanta una fitta rete di contatti nel calcio europeo e africano. La sua carriera parla chiaro: ovunque sia stato, ha lasciato un’impronta profonda e duratura. E ora spera di fare lo stesso alla Juventus.
Modesto, cosa farà alla Juventus
Modesto affiancherà Comolli nella gestione dell’area sportiva, con un ruolo centrale sul fronte operativo del mercato. Sarà lui a muoversi in prima linea tra trattative e scouting, grazie a una rete di contatti internazionale e a un’esperienza consolidata nel monitoraggio dei talenti. Tuttavia, l’ultima parola continuerà a spettare al dg, che resterà il punto di riferimento strategico del club e l’uomo incaricato di definire le linee guida del progetto tecnico. La sinergia tra i due si preannuncia solida e complementare: Modesto metterà a disposizione la sua profonda conoscenza del calciomercato e la sua capacità di scovare profili ad alto potenziale, un aspetto particolarmente apprezzato da Comolli stesso, che ha più volte ripetuto l’importanza di coniugare i dati con la percezione umana. L’ex Tolosa sta seguendo una linea precisa e sta portando nella Vecchia Signora dei profili fidati per lavorare bene.
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